Borussia Dortmund: come Hakimi e Guerreiro hanno demolito il Wolfsburg
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Borussia Dortmund: come Hakimi e Guerreiro hanno demolito il Wolfsburg

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Hakimi e Guerreiro hanno trascinato il Borussia Dortmund contro il Wolfsburg. Analisi tattica della loro partita

Con un prezioso successo esterno, il Borussia Dortmund ha centrato un fondamentale 2-0 esterno sul Wolfsburg, vittoria che mantiene i gialloneri sulla scia di un Bayern Monaco che sembra inarrestabile. Le reti sono arrivate da Hakimi e Guerreiro, ossia i quinti del 343. Ciò non è un caso: considerando che i padroni di casa occupavano bene il centro, i gialloneri erano costretti ad allargare il gioco per trovare sbocchi. Anche per questo Hakimi è stato il giocatore del match con più passaggi totali, ben 87. Un dato che dimostra la sua centralità nella partita.

La pazienza di trovare il varco giusto

WolfsburgBorussia Dortmund è stata quindi una gara molto diversa rispetto al trionfo contro lo Schalke. Nel derby della Ruhr, i gialloneri avevano banchettato tra le linee, trovando con estrema facilità spazi centrali e costruendo incessantemente occasioni da gol. Al contrario, il Wolfsburg si è rivelato un avversario ostico per diverse fasi del match. Con un 442 piuttosto accorto e compatto, ad inizio gara i padroni di casa limitano parecchio la pericolosità offensiva del Bvb. I lupi coprono molto bene il centro, per i gialloneri è difficile trovare l’uomo alle spalle della linea di pressione avversaria. Sono costretti ad allargare il gioco sui quinti nella speranza che questi, dialogando con Hazard e Brandt (i due trequartisti), riescano a sfondare. Il Wolfsburg è però puntuale a scivolare in fascia, di conseguenza gli esterni del Dortmund non hanno sbocchi.

Spesso, non avendo modo di verticalizzare a causa della compattezza centrale dei rivali, i difensori del Borussia Dortmund sono obbligati a tornare indietro, con retropassaggi verso Burki. Oltre che rallentare l’azione, ciò costituisce un “trigger” che scatena il pressing del Wolfsburg, che alza così il baricentro. Insomma, ad inizio gara è problematico per il Dortmund risalire con la palla.

Il Borussia Dortmund palleggia da dietro, ma Akanji non ha soluzioni di passaggio. Dahoud e Delaney sono schermati, mentre Brandt è troppo lontano. Il difensore è così costretto a tornare da Burki, con il 442 del Wolfsburg ben messo in fase difensiva.

Il Borussia Dortmund è però migliorato col passare dei minuti, dimostrando un’apprezzabile pazienza nella circolazione che gli ha poi consentito di trovare lo sbocco vincente. Il gol del vantaggio, che è stato un fondamentale spartiacque nella partita, fotografa bene la grande qualità tecnica dei gialloneri. Come detto sopra, il 442 del Wolfsburg costringeva il Bvb ad andare in fascia: a destra, gli ospiti riescono finalmente a crearsi il varco con una combinazione vincente tra i propri esterni.

Oltre alla qualità tecnica di Hazard e Hakimi nel fraseggiare sul breve, è decisivo il movimento di Julian Brandt, forse il giocatore più in forma del Dortmund. Pur partendo nominalmente da una posizione di trequartista, l’ex Bayer svaria letteralmente a tutto campo per dialogare coi compagni. Possiede una eccezionale sensibilità tattica nel leggere la zona in cui può creare un vantaggio alla squadra. In occasione del gol, Brandt parte dal centro-sinistra e finisce col pestare la linea di fondo a destra con una corsa in diagonale. Il suo movimento è fondamentale poiché porta fuori posizione Roussilion (il terzino sinistro del Wolfsburg), creando in tal modo spazio per gli inserimenti interni di Hakimi e Hazard. Sul cross basso del belga, Guerreiro trova il tocco vincente sul secondo palo.

La corsa di Brandt manda fuori posizione il terzino e crea spazio a destra. Il tedesco è poi preciso a scaricare per il belga, terminando così l’uno-due.

Dopo il gol, il Wolfsburg cala nella precisione difensiva. Il Dortmund è letale nell’approfittarne, con Hakimi e Guerreiro (in particolare modo il primo) che iniziano a seminare il panico. Il Wolfsburg, infatti, mira ad avere una squadra molto stretta e compatta sul lato palla. Se il pressing non funziona (e ci sono quindi situazioni di palla scoperta), il rischio è quello di concedere troppo campo sul lato debole, che è esattamente ciò che avviene.

Hakimi e Guerreiro seminano il panico

Gli ospiti riescono a trovare più facilmente Brandt tra le linee: il tedesco, da lì, apre velocemente il gioco in fascia, soprattutto a destra, dove Hakimi e Hazard si trovano in superiorità numerica. Il Wolsfburg deve così costantemente rincorrere gli avversari in fascia, con l’esterno marocchino che – servito in corsa – ha sempre tanto spazio per puntare l’avversario.

Situazione tipo. Il Dortmund trova Brandt tra le linee, che effettua un preciso cambio di campo sul lato debole, dove Hakimi ha tanto spazio. Il Wolfsburg, collassato sul lato opposto, ha così parecchio campo da coprire in orizzontale.

Anche Guerreiro, di nuovo in gol dopo la doppietta dello scorso match, dà grande imprevedibilità alla manovra offensiva. Il portoghese ha una libertà tattica insolita per essere un quinto. Svaria parecchio in orizzontale, muovendosi su tutto il fronte d’attacco per aumentare la qualità tra le linee. Capita spesso che stringa parecchio la propria posizione, pestando zone molto centrali del campo. Tant’è che a volte sembra una mezzala o un trequartista. Le sue sovrapposizioni interne sono molto difficili da leggere per gli avversari, con scatti improvvisi che seminano il panico nella struttura difensiva rivale.

Quando va ad agire in aree centrali, i suoi compagni sono solitamente bravi tanto ad imbeccarlo quanto a leggere i suoi movimenti. Spesso un trequartista si defila per dare ampiezza, consentendo così a Guerreiro di entrare dentro a campo. Favre, d’altronde, incoraggia un calcio associativo di questo tipo, in cui i propri giocatori di estro si muovono a tutto campo per trovare la combinazione giusta. Capita di vedere molti calciatori del Borussia Dortmund letteralmente in ogni posizione, con triangolazioni sul corto a velocità supersonica.

Un’azione che fotografa bene la grande libertà tattica dei gialloneri. I due trequartisti sono entrambi larghissimi a sinistra, pestano la linea di fondo. Il quinto, Guerreiro, corre invece dentro al campo, ben servito da Hazard.

Nella ripresa, cala l’intensità del Borussia, che sceglie di difendersi più di posizione. I gialloneri rischiano complessivamente poco, punendo in ripartenza grazie alla facilità nel ribaltare velocemente l’azione. Così arriva il gol, con il Dortmund che, dopo aver recuperato palla nella propria trequarti, arrivano in porta con pochi tocchi. Da segnalare sia l’assist del solito Sancho (entrato da pochi minuti), che la notevole galoppata di Hakimi, che trova il raddoppio con un preciso tocco. Oltre alla tecnica, il laterale marocchino ha qualità atletiche impressionante su distanze medio-lunghe.

Insomma, il Borussia Dortmund si trova forse nel miglior momento dell’era Favre, grazie a una notevole continuità di risultati e rendimento. Dopo Alexander-Arnold e Robertson, Hakimi e Guerreiro sono probabilmente la coppia di terzini/quinti più efficace d’Europa: comprendendo reti e assist, hanno generato l’enorme cifra di 24 gol. Insomma, Favre conta molto su di loro per il big match di martedì contro il Bayern Monaco. Il “Der Klassiker” vale un’intera stagione, è forse l’ultimo tentativo per avvicinarsi ai bavaresi.