Serie A
Calcagno: «No a Serie A di pomeriggio? Non facciamo demagogia»
Il vicepresidente AIC Calcagno difende i diritti dei calciatori, contrari alla possibilità di giocare nel pomeriggio le partite di Serie A
Nel corso del collegamento con Sky Calcio Club, Umberto Calcagno, vicepresidente dell’AIC, ha chiarito la posizione dei calciatori riguardo alla ripresa della Serie A e alla possibilità di scendere in campo in orari pomeridiani.
PARTITE SERIE A DI POMERIGGIO – «I giocatori non vogliono giocare al pomeriggio? La questione sollevata e le notizie testimoniano che il problema c’è. Ormai siamo abituati che se i calciatori propongono qualcosa di costruttivo poi diventa una polemica… Ripeto, i calciatori non possono dare un contributo. Non ci viene richiesto quando si tenta di darlo. I rappresentanti hanno evidenziato questa criticità, anche in Pianura Padana. Non penso faccia caldo solo a Napoli e a Lecce. Mondiali? Si giocano molte meno partite. Gli infortuni in una situazione simile saranno superiori alla norma. Si poteva vivere la nostra richiesta in maniera più serena».
RICHIESTA DEI CALCIATORI – «I passi in avanti sono stati fatti. Ribadisco che se oggi si sbandiera ai quattro venti che sono solo 10 partite alle 17:15 significa che il problema c’è. Abbiamo riunito i 20 rappresentanti di Serie A che ci hanno chiesto di portare avanti questa istanza anche per lo spettacolo. Non facciamo demagogia perché lo hanno chiesto dei giocatori di Serie A».