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Cremona, arrestato il presidente del Torrazzo per abusi su minori

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La città di Cremona si è svegliata con un nuovo scandalo: ai domiciliari il presidente del Torrazzo per abusi e prostituzione minorile

Uno choc improvviso ha colpito l’ambiente dilettantistico nel quartiere Cambonino, teatro delle sfide del Torrazzo, storico club cittadino di Cremona. Giuseppe Garioni, presidente della società da una vita, è da ieri mattina agli arresti domiciliari. Incastrato dalle indagini della squadra mobile di Cremona guidata da Nicola Lelario, con l’accusa di violenza sessuale su minori con l’aggravante dell’autorità. Gesto consumato, secondo l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, negli spogliatoi del campo, nella sede societaria o nella propria abitazione. Il 55enne a Cremona è conosciutissimo non solo per l’impegno nel settore giovanile nella città di Cremona e in generale in provincia: è stato infatti consigliere comunale, è dipendente dell’amministrazione provinciale e presidente di Viscontea onlus, che si occupa di accompagnamento di giovani in situazioni di disagio. Il quotidiano si chiede adesso se dietro quella beneficenza gratuita ci fosse dietro un tornaconto. Il Cambonino è considerato uno dei quartieri più problematici di Cremona e il Torrazzo (da quest’anno Torrazzo Malagnino dopo la fusione) è un club che storicamente vede il calcio come veicolo sociale verso l’integrazione. La percentuale di stranieri è molto alta, e proprio straniere sono le vittime dei sei casi di abusi accertati con l’utilizzo di telecamere, intercettazioni e testimonianze. Claudio Bencina, ex della Cremonese negli anni d’oro e responsabile del settore giovanile del TorrazzoMalagnino, è rimasto stupito: «Conosco Giuseppe da 17 anni e non voglio credere a quello che ho sentito. E’ una persona squisita, che ha sempre dato una mano a tutti. La giustizia farà il suo corso, ma io sono frastornato. E’ come se fosse passato un treno sopra noi». La situazione a Cambonino non è mai stata delle migliori, adesso si è fatta ancora più complicata.