Da Lorenzo a Di Lorenzo, la "Napolitalia" alla conquista dell'Europa intera
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Da Lorenzo a Di Lorenzo, la “Napolitalia” alla conquista dell’Europa intera

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Insigne Di Lorenzo

I due calciatori del Napoli Lorenzo Insigne e Giovanni Di Lorenzo sono tra gli eroi Azzurri che stanno trascinando l’Italia a Euro 2020

Nell’Italia che sta facendo sognare una Nazione e un popolo intero, ci sono anche due calciatori che l’azzurro lo indossano anche se quello del NapoliLorenzo Insigne Giovanni Di Lorenzo sono due dei pilastri della squadra di Roberto Mancini. E mentre il primo il posto da protagonista lo ha sempre avuto cucito addosso sin dall’arrivo in panchina dell’attuale c.t., il secondo ha costruito la sua titolarità con il duro lavoro e anche con un po’ di fortuna.

DI LORENZO – Sì, perché il terzino destro è arrivato con l’etichetta di outsider e riserva a questo Europeo. Quasi mai al centro dei progetti di Mancini, volando sulla fascia destra del Napoli, sfornando assist e mettendo a segno anche qualche gol, è riuscito a strappare uno degli ultimi biglietti per salire sul treno per la competizione continentale. Una convocazione quasi insperata, ma sempre sognata dal laterale toscano. Sudore e duro lavoro che alla fine sono state ripagate con un colpo di fortuna, seppur a spese di Florenzi. L’esterno di proprietà della Roma si è infortunato nel primo tempo del match d’esordio contro la Turchia e dal quel momento Di Lorenzo è diventato a tutti gli effetti il proprietario dell’out destro dell’Italia. Ma i colpi di fortuna, oltre a saperseli guadagnare bisogna anche saperli sfruttare e Giovanni ci è riuscito alla grandissima. Sempre preciso e puntuale nelle chiusure, un pendolino sulla fascia che si è conquistato le simpatie del popolo italiano dopo aver fatto ricredere anche i tifosi del Napoli nel corso della stagione. In più, un coast to coast a pieni polmoni nel secondo supplementare con l’Austria che resterà impresso a fuoco nella memoria di questo Europeo.

INSIGNE – Al contrario del compagno di club, invece, Lorenzo Insigne è sempre stato elemento centrale del progetto di Mancini. La sua titolarità come ala sinistra d’attacco non è mai stata messa in discussione, tanto che il talento di Frattamaggiore è riuscito in Nazionale anche quella maglia numero 10 che al Napoli è stata ritirata in onore e che per i napoletani rappresenta l’investitura massima per un campione. E Lorenzinho in questo Europeo ha fatto vedere tutte le sue qualità. Due gol, uno con la Turchia e l’altro splendido venerdì sera contro il Belgio. Da eterna promessa a finalmente leader tecnico e delle spogliatoio. Spesso chiamato “Lorenzo il Magnifico”, come l’uomo politico e mecenate italiano quattrocentesco, Insigne è riuscito in un’impresa ben più ardua rispetto all’omonimo: conquistare l’Italia intera a differenza del de’ Medici che circoscrisse il suo dominio a Firenze e poco oltre. Ma il numero 10 azzurro non ha ancora finito di espandere i suoi confini: c’è l’Europa nel mirino.