Galabinov e l'esordio in A: «Dimostrerò di valere la categoria» - Calcio News 24
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Galabinov e l’esordio in A: «Dimostrerò di valere la categoria»

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Un momento atteso a lungo potrebbe finalmente arrivare per Andrej Galabinov: «Non ho mai avuto fretta. Con il Genoa…»

Sedici giorni al sogno. Il conto alla rovescia iniziato 11 anni, 279 partite e 78 gol fa da Andrej Galabinov sta per arrivare al termine. Il 20 agosto l’attaccante bulgaro potrebbe esordire in Serie A, dopo una gavetta infinita, iniziata nel 2006 tra i giovani del Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, e dopo qualche illusione infranta. «In effetti – ricorda il centravanti a “La Gazzetta dello Sport” – ci sono state altre occasioni in passato per arrivare in A, ma non è mai venuto nulla di positivo. Ma io sono sempre rimasto sereno e non vivo questa attesa con frenesia. Anzi, mi godo ogni giorno e sono concentrato su un altro traguardo: vestire la maglia del Genoa nel primo appuntamento ufficiale della stagione, quello di Coppa Italia».
SEGNANDO S’IMPARA – Galabinov il freddo cerca di far scivolare via l’attesa e la pressione. Lui in realtà ha trovato l’antidoto all’ansia: il gol. In questa frazione di estate ha già all’attivo 5 reti, una all’Hoffenheim, quattro al Savona. «Ma per me conta di più trovarmi in un gruppo unito, dove mi sto inserendo bene. In pochi giorni ho già trovato l’intesa con i compagni e sto seguendo Juric: il pressing, il ritmo alto, l’attesa prima di piazzare la verticalizzazione. Tutto sommato una filosofia perfetta per le mie caratteristiche». Spesso neppure esulta dopo un gol, vive tutto con serenità e non ha mai trovato alibi o colpevoli per giustificare i momenti difficili: «Io neppure bado ai pessimisti che dicono che non sono in grado di giocare in A, vado avanti per la mia strada. Da anni faccio parte della nazionale bulgara e ho affrontato sfide importanti: penso alla Croazia o alla Svezia. Ho già giocato a un livello come quello della Serie A, con più qualità e più ritmo rispetto alla B, e so che posso starci. Anzi, arrivarci ora, con la maturità acquisita, potrebbe essere un vantaggio. Riuscire a dimostrarlo è il mio vero obiettivo stagionale».