Crespo: «Scudetto, Juve favorita. Pochi come Lukaku, il Milan mi piace»
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Crespo: «Scudetto, Juve favorita. Pochi come Lukaku, il Milan mi piace»

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Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Hernan Crespo ha parlato a lungo del prossimo campionato: le sue parole

In una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Hernan Crespo ha fatto le sue analisi sulla prossima stagione di Serie A:

JUVENTUS – «La squadra di Allegri è la favorita per lo scudetto. Max è una garanzia: gli chiedi qualcosa e lui te la porta, non si sbaglia. Finora, perlomeno, è sempre stato così. E poi in questo campionato ci sarà un Dybala in più. Mi aspetto grandi cose da lui, così come me le aspetto da Federico Chiesa che ha fatto un Europeo straordinario. L’ho visto bambino, Federico, mentre io e suo papà vincevamo le coppe con il Parma. Lui, come il padre, ha uno scatto e un tiro micidiali. Se gli dai un metro, sei fritto. E occhio alla voglia di riscatto di Ronaldo. Se è rimasto, è perché vuole dimostrare di essere ancora il numero uno».

MILAN – «Mi piace il progetto: tanti giovani, tanto entusiasmo, tanta voglia di imparare e, in più, qualche elemento di esperienza e di forte personalità. Quest’anno i rossoneri si misureranno anche in Champions: sono convinto che faranno divertire la gente».

INTER – «Era una corazzata, ma adesso è andato via Hakimi e se ne va Lukaku. Simone Inzaghi avrà un duro lavoro: bisogna dimenticare in fretta i successi e mettersi a sgobbare per nuovi traguardi. In più c’è l’eredità di Conte che pesa parecchio. Altro big? Non sarà come Lukaku perché come il belga ce ne sono pochi in giro, a meno che non comprino Mbappé, ma non credo. L’Inter ha stupito per una stagione e adesso deve ripartire da zero. Diciamo che il cambio di strategia poteva essere gestito meglio».

LAZIO – «Sarri è garanzia di organizzazione e bel gioco. Alla Lazio lo aspetteranno, avranno pazienza e alla fine raccoglieranno i frutti. Una cosa è certa: la Lazio segnerà tanti gol come hanno sempre fatto le squadre del mister».

NAPOLI – «Spalletti è un tecnico di grande esperienza, ha ottimi giocatori. Se entra in sintonia con l’ambiente, è fatta. Ma non credo che il Napoli abbia la rosa per puntare allo scudetto. L’obiettivo, secondo me, è la qualificazione in Champions».

ATALANTA – «Lì ci può stare solo Gasperini. Per due ragioni. La prima: lui ha creato questa squadra che è una favola e solo lui ne conosce i meccanismi e sa, dunque, dove intervenire per aggiustarla. La seconda: chiunque vada lì, rischia di fare peggio. L’Atalanta è semplicemente perfetta, un esempio al quale i club di tutto il mondo dovrebbero guardare per studiarlo».

ROMA – «Mou lo conosco bene, è perfetto per il ruolo: le pressioni della tifoseria gli faranno il solletico. È un comandante, un abile psicologo, un tattico insuperabile. Vedrete che cosa farà Zaniolo, se seguirà i consigli di Mourinho. Diventerà un fenomeno assoluto».

SORPRESE – «I valori tecnici sono determinati dagli investimenti. Però mi aspetto che qualche squadra si metta in luce, e penso al Torino di Juric o alla Fiorentina di Italiano. Juric è un martello, perfetto per interpretare lo spirito granata. Italiano ha fatto benissimo con lo Spezia: è vero che Firenze è una piazza calda, ci saranno molte pressioni, ma lui ha idee innovative e le capacità per realizzarle».