Juventus, Morata: «In bianconero non è un buon momento, ma siamo un grande gruppo» - Calcio News 24
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Juventus, Morata: «In bianconero non è un buon momento, ma siamo un grande gruppo»

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L’attaccante della Juventus Morata ha parlato del momento complicato che sta vivendo la squadra bianconera

Alvaro Morata, attaccante della Juventus, ha rilasciato un’intervista a El Pais dove ha parlato del momento complicato della squadra bianconera.

CONDIZIONE – «Sono stato via quasi un mese e nella fretta di rientrare non stavo bene fisicamente. Ho dovuto lavorare molto per la squadra e non ero lucido per fare gol. Le ultime partite le ho giocate a sinistra, quasi coprendo la fascia. L’importante è giocare e fare quello che chiede l’allenatore. Ovviamente mi piacerebbe giocare meglio e segnare più gol. Prima dell’infortunio stavo bene ed è stato difficile per me tornare».

LARGO A SINISTRA – «Ove necessario, in Serie A non stiamo vivendo un buon periodo, ma c’è un grande gruppo. È molto difficile arrivare in cima, ma ce l’abbiamo fatta prima. Tutto quello che dobbiamo fare è essere obiettivi, dimenticare le cose che non si possono fare e cercare prima di entrare nelle posizioni in Champions League e poi guardare avanti».

CRITICHE – «È spiacevole per chiunque. Quando la mia famiglia o gli amici cercano di distrarti per farti stare bene, ti dicono ‘non ti hanno fischiato, non gli è piaciuto il cambiamento…’ io gli dico sempre: ‘immagina un mio cugino che lavora in una stazione di servizio e iniziano a fischiare e insultare perché è finita un po’ di benzina.’ Non c’è nessuno perfetto, non siamo macchine, so cosa mi viene richiesto qui. Tutto ciò che è critico dal rispetto o che mi fischiano non può farmi arrabbiare, anche se mi dà fastidio, ma ci sono cose che devono essere dimenticate, come l’odio che si mostra. Non è una buona educazione, ho visto bambini con genitori e questi con facce arrabbiate ed è quello che impara il loro figlio. Comunque, penso che qualcosa stia cambiando, che le persone si stiano rendendo conto che ci sono dei limiti. Dentro il campo possono insultarmi o sputare».

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