Lazio, a De Silvestri non sono piaciuti quei fischi all’Olimpico

Il terzino destro della Fiorentina, ma legatissimo all’ambiente della Lazio, Lorenzo De Silvestri, intercettato dai microfoni del Corriere dello Sport durante il ritiro dell’Under-21 a Rieti in vista della partita contro l’Ungheria, è tornato a parlare del suo ritorno all’Olimpico come avversario dello scorso sabato, ma il giocatore ammette che non è andato tutto come previsto, anzi. De Silvestri, che ha sempre ammesso di essere rimasto legato alla tifoseria ed all’ambiente laziale, ma non alla società , non ha digerito quei fischi ricevuti dai pochi presenti sugli spalti: “Temevo qualche fischio ma non mi sarei mai aspettato un accanimento del genere. gni volta che toccavo il pallone venivo subissato di fischi, ogni volta un tuffo al cuore, una sensazione nuova, mai provata, si, sgradevole. Mi è dispiaciuto, inutile negarlo. E non poco. Dovrò farmene una ragione, ma confesso che sabato sera ero scosso e la notte non riuscivo proprio a prendere sonno. Se ci fosse stata la Curva Nord – continua – quei fischi non ci sarebbero stati. In Curva ci sono tanti miei amici e tanti ragazzi del mio quartiere. Resta il fatto che la contestazione nei miei confronti c’è stata e mi ha fatto male. Mi serviva come esperienza, per crescere e maturare”.