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Petagna scansa le critiche: «Pochi gol? Ecco cosa mi chiede Gasperini»

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Petagna, attaccante classe ’95 dell’Atalanta, e l’intervista dopo i due gol in tre partite con una Dea formato Europa-bis. E sulla rivelazione ha un nome in cima alla lista: Cristante

Andrea Petagna si lascia scivolare addosso le tante critiche subite nei mesi scorsi per la sua astinenza da gol. Risolta con due reti nelle ultime partite. L’attaccante dell’Atalanta è in un ottimo momento di forma, tra Serie A ed Europa League, ma tiene sempre basso il profilo di abnegazione e sacrificio che Gasperini gli chiede sul terreno di gioco. Dettami che l’ex Milan ha accolto alla perfezione nel suo bagaglio tecnico: «Voi insistete con questa storia dei gol. Ma le critiche mi scivolano addosso. Io sono sempre lo stesso e Gasperini è contento così: vuole grinta, assist, impegno. Mi chiede di attaccare il primo palo, è un tasto su cui insiste tanto perché noi curiamo davvero tutti i minimi dettagli, lavoriamo bene. E lui mi dà fiducia».

Petagna: «Cristante è un animale, calciatore ritrovato!»

Prosegue l’attaccante nerazzurro elogiando ancora una volta il lavoro di Gasperini, fondamentale per la sua crescita nelle ultime due stagioni, nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: «Certo, il tecnico mi aiuta molto e mi parla tanto e giocare con due campioni come Gomez e Ilicic rende le cose più facili. Ma il mio motto è cercare di migliorarmi sempre e per arrivare a questo devo lavorare, lavorare, lavorare. Cristante? Bryan è un animale. È forte, sa giocare a calcio e recupera tanti palloni; sembra quello promettente dei tempi del Milan, ma con una maggiore esperienza dopo la parentesi al Benfica. Un calciatore ritrovato». Conclude Petagna«Siamo forti e l’Europa ci ha dato una spinta in più, entusiasmo, perché per tanti è la prima volta. Io adesso sto bene fisicamente, cerco di dare sempre il cento per cento. E poi giocare è bello, è il miglior allenamento che ci possa essere».