Conte Inter, club infuriato ma niente esonero imminente: Allegri pronto a subentrare - Calcio News 24
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2020

Conte Inter, club infuriato ma niente esonero imminente: Allegri pronto a subentrare

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L’Inter è infuriata con Antonio Conte per lo sfogo dopo il match con l’Atalanta ma non medita l’esonero

La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione in casa Inter dopo lo sfogo di Antonio Conte. Le parole del tecnico nerazzurro sono state stato come un pugno che ha messo sottosopra lo stomaco dell’Inter. Che tra la Cina e Milano ieri si è svegliata con l’umore nero e inizia davvero a pensare a un piano B di lusso: Massimiliano Allegri. Ci sarà la rottura definitiva con Antonio? Se accadrà, l’Inter andrà su Max, questo è certo.

Due sere fa Conte ha parlato di “società debole”, di “scarsa protezione” per sé e la squadra, di un futuro da valutare a fine stagione, della necessità di parlare con il presidente Zhang “che è in Cina” e di trovarsi “sulla stessa lunghezza d’onda” per continuare insieme. Parole durissime. La dirigenza nerazzurra, con l’a.d. Beppe Marotta in testa, ha sempre saputo che può essere difficile gestire Antonio: in questo lungo anno ha spento i primi incendi e cercato di metabolizzare il fatto che il pacchetto Conte è anche questo. Ma gli attacchi di Bergamo hanno superato qualsiasi previsione.

I vertici del club non hanno gradito l’uscita dai binari di Antonio, la tensione nel rapporto con il tecnico è altissima. E anche nello spogliatoio c’è chi non ha capito lo sfogo.  Siamo al momento dell’ ”ora basta” in arrivo dalla società? Più o meno sì, anche perché già da qualche settimana i rapporti sembravano freddi: bisogna provare a pensare come e se continuerà il matrimonio, celebrato poco più di un anno fa e sulla carta destinato a durare sino al giugno 2022.

Antonio lascia? Con l’Europa League da giocare sembra difficile che possa succedere a breve. Ma l’Inter non vuole altre alzate di testa. Il club al momento non valuta l’idea dell’esonero: intanto perché Conte costa 11 milioni a stagione (e a libro paga sino al 2021 c’è pure Spalletti), poi perché è lui il «top player» che deve avvicinare la Juve. Insomma, l’Inter non vorrebbe ricominciare daccapo, considerando anche che giocatori come Lukaku e il nuovo Hakimi hanno scelto il nerazzurro per Conte. Però Suning non vuole farsi trovare impreparata se l’allenatore facesse il passo indietro.

Per questo – conclude la Rosea – Massimiliano Allegri è la prima scelta della proprietà nel caso in cui ci sia lo strappo definitivo con Antonio. Dopo un anno di pausa, Max freme per rimettersi in gioco. E visto che la sua priorità è continuare ad allenare in Italia, accettare la sfida di Suning sarebbe il modo perfetto per tornare subito ad alto livello.