De Siervo (Ad Lega Serie A): «Siamo il Paese che detiene il primato della pirateria. Da oggi ci saranno pesanti sanzioni» - Calcio News 24
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De Siervo (Ad Lega Serie A): «Siamo il Paese che detiene il primato della pirateria. Da oggi ci saranno pesanti sanzioni»

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Luigi De Siervo, Ad della Lega Serie A, ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino sulla pirateria nel calcio italiano

Luigi De Siervo, Ad della Lega Serie A, ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino sulla pirateria nel calcio italiano. Le sue dichiarazioni:

PIRATERIA – «Chi vede illegalmente la Serie A è uno stupido, innanzitutto perché tutte le attività compiute sulla rete lasciano tracce digitali indelebili, ma soprattutto perché danneggiano il club che dicono di amare privandolo delle risorse per acquistare nuovi campioni. Siamo il Paese che detiene il triste primato della pirateria. Proventi sottratti al sistema calcio da questo circuito illegale corrispondono a minori introiti per i club, che patiscono ancora di più la differenza di fatturato e di talenti rispetto ai competitor europei. I dati sono impressionanti. Ci sono stati 315 milioni di atti di pirateria tra la popolazione adulta nel 2021, tutti i settori economici colpiti da questo fenomeno hanno perso in totale 1,7 miliardi di euro lo scorso anno».

RISCHI – «Molto. Dopo un primo periodo nel quale la lotta alla pirateria era concentrata a colpire soltanto chi organizzava l’attività illecita, traendone ingenti profitti da destinare al
finanziamento di attività criminose come quelle camorristiche, oggi l’attività delle forze dell’ordine si è estesa a colpire anche gli utenti finali con pesanti sanzioni economiche». 

TORNEO USA – «Abbiamo lavorato per diverse settimane a un progetto ambizioso per esportare a Orlando in Florida un torneo che coinvolgesse tutte le 20 squadre durante lo stop per il Mondiale. Lo avevamo valutato sotto tutti i punti di vista insieme al Presidente De Laurentiis e agli altri Presidenti, ma le differenti esigenze sportive degli staff tecnici ci han fatto desistere».