Fiorentina, Toni: "Juventus, ti batto!" - Calcio News 24
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2013

Fiorentina, Toni: “Juventus, ti batto!”

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FIORENTINA TONI JUVENTUS – Ai microfoni dei colleghi del Corriere dello Sport, Luca Toni ha parlato delle prossime sfide che attendono la Fiorentina, in particolare quella del prossimo weekend contro la capolista Juventus. Il centravanti viola, uno degli ex dell’incontro, ha ammesso di confidare nei suoi compagni di squadra per riuscire a fare il colpaccio allo Stadium e prendersi una rivincita contro la squadra, sulla quale svela un retroscena “Da piccolo tifavo bianconero, ma non appena sono passato al Modena ho subito cominciato a tifare per le squadre in cui giocavo. Cosa è successo a Torino? Alla seconda partita giocata, in Coppa, mi infortunai al collaterale. Del Neri mi chiese di stringere i denti. Poi arrivò Conte e fui costretto a fare la valigie. Se ho rimpianti? No. A Conte ho semplicemente detto che avrebbe potuto comunicarmelo prima. Ad inizio ritiro mi disse che rientravo nei progetti. Poi ha cambiato idea. Se ho paura della famosa zolla? Ancora mi ricordo quel pallone che rimbalzò sulla zolla e finì sul palo. Stavolta spero che finisca dentro e che valga tre punti. Capace che portiamo ventimila persone all’areoporto a festeggiare. Il giocatore più temibile della Juventus? Vucinic. Perché segna, magari non tantissimo, ma soprattutto fa segnare. E poi salta l’uomo come nessuno. E chi ha queste qualità può mettere in ginocchio chiunque. L’assenza di Chiellini? Se avessi potuto togliere un difensore alla Juve, avrei levato Barzagli. E’ il più forte nel suo ruolo in Italia. La Juventus si può battere? Sì. Perché possiamo entrare nella storia. Perché siamo forti. E perché ogni volta diamo fastidio a qualunque tipo di avversario. Ha ragione Montella: nessuno ci ha mai messo i piedi in testa. E poi anche perché all’andata li abbiamo messi sotto. Il futuro di Jovetic? Stevan non è un attaccante da venti gol a stagione. Gli piace partire più da dietro, non stare a ridosso dell’area. A volte, però, arretra troppo. Resta il fatto che è un grandissimo giocatore. Quanto ci metterò a rinnovare il contratto? Spero… tre secondi. Lo porterò a cena fuori e magari gli faccio pure bene un bicchiere di vino in più (ride, ndr).