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Il sindaco di Castel Volturno sfotte il Napoli

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Dimitri Russo, di fede juventina, pubblica uno striscione anti-azzurri

Monta un caso del tutto particolare in quel di CastelVolturno, il cui sindaco Dimitri Russo è di fede juventina. Il comune, in provincia di Caserta, è anche la sede del centro sportivo della SSC Napoli e quest’oggi, il primo cittadino della città, ha pubblicato la scritta apparsa fuori il centro tecnico degli azzurri: «Anche quest’anno lo vincete l’anno prossimo» postandola come immagine di copertina del proprio profilo sul social network Facebook. 

L’ACCADUTO – Dopo le critiche ricevute, il sindaco ha risposto con due post sul social, il primo con ringraziamento ironico: «Grazie ad alcuni volontari tifosi del Napoli, che qui ringrazio di cuore, la scritta è stata rimossa. Ho contattato personalmente la Digos e i Servizi Segreti per scovare i teppisti! L’atto, gravissimo, ha deturpato uno dei nostri monumenti più importanti. Mai più dovrà succedere una cosa del genere. Ho qualche sospetto e domani andrò in procura per riferire al magistrato. Vergogna!».

LA RISPOSTA – Per poi proseguire: «Non mi vendo per ragioni di consenso. La mia onestà intellettuale e morale va oltre il comune immaginario, anche sullo svago, come è successo con la “guerra” ai neomelodici, come sta succedendo con il mio tifo per la Juve. Sono consapevole che il 99% dei miei concittadini ascoltano quel tipo di musica e tifano Napoli. Io no e non mi preoccupo di stare almeno zitto. Le mie idee non la svendo per nulla, né mi faccio condizionare. Se i cittadini mi giudicano per come faccio il tifo è un loro limite. Mi chiedo, a parti inverse cosa sarebbe successo? Immaginiamo che il Napoli abbia vinto il campionato: tutta Napoli si riversa per strada, fuochi d’artificio, scritte con spray ovunque, festeggiamenti e schiamazzi notturni. Il sindaco di Napoli che fa? Posta la foto dei festeggiamenti, ovviamente non autorizzati, partecipa alla sfilata, ovviamente non consentita, partecipa alla festa notturna, ovviamente contro la legge. Ebbene, cosa fate? Gridate allo scandalo perché ha partecipato alla sfilata e condiviso una foto? Siate onesti».