Lazio, Diaconale: «Parole di Lotito non sono di sfida alla Juventus»
Connettiti con noi

Lazio News

Lazio, Diaconale: «Parole di Lotito non sono di sfida alla Juventus»

Pubblicato

su

Il portavoce della Lazio Diaconale ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio delle dichiarazioni del presidente Lotito

Il portavoce della Lazio Arturo Diaconale ha commentato ai microfoni di Lazio Style Radio le parole del presidente Claudio Lotito: «L’intervista del presidente era rivolta a ribadire la necessità della ripresa per garantire la sopravvivenza del sistema calcio. Invece è stata trasformata in un guanto di sfida di Lotito alla Juventus per decidere lo scudetto in una partita unica. In realtà il presidente ha fatto un’ipotesi astratta, all’interno di un discorso che sottolineava la necessità, per il bene del sistema, di far ripartire il campionato. È la posizione che porta avanti ormai da settimane e che ha ribadito nel corso di questa intervista. Era un’ipotesi, non un “guanto di sfida” lanciato alla Juventus. La ripresa dovrà riguardare tutti, non solo Lazio e Juventus e non solo per assegnare il titolo. Anche per evitare una marea di ricorsi che potrebbero esserci in caso di classifica cristallizzata che andrebbe a incidere su retrocessioni e promozioni. Ripartire per scongiurare danni economici e contenziosi: questo è il punto principale. Quella del presidente Lotito è sempre stata una battaglia per la difesa del sistema».

«Ma Lotito non si riferiva solo alla funzione sociale dello spettacolo diretto alle masse degli stadi e delle platee televisive dell’intero pianeta, ma anche e soprattutto a quelle attività che grazie alla gigantesca macchina del calcio vengono realizzate per andare incontro nei momenti difficili alle esigenze di diversi settori sociali. In particolare, Lotito, nella intervista alla Rai si riferiva alla iniziativa promossa dalla Onlus So.Spe di suor Paola e sostenuta dalla S.S. Lazio e che consiste nella distribuzione settimanale di pacchi viveri da parte dei volontari di suor Paola e di giocatori biancocelesti alle famiglie meno abbienti finite in difficoltà a causa del Coronavirus».