Lecce, Sticchi Damiani: «Ripresa Serie A? Vietato forzare i tempi»
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Lecce, Sticchi Damiani: «Ripresa Serie A? Vietato forzare i tempi»

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Sticchi Damiani spera che la Serie A possa ripartire, ma solo se sarà garantito un rischio di contagio nullo per i calciatori del Lecce

Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha chiarito ai microfoni di Radio Centro Suono Sport la posizione della società salentina riguardo alla possibile ripresa del campionato di Serie A. Ecco le sue parole.

«Siamo favorevoli alla ripresa, ma solo a rischio zero. La FIGC ci comunichi una data ultima per la ripartenza. La scadenza dei contratti? E’ un altro ostacolo alla regolarità del torneo. Alcuni anni fa insieme ad un gruppo di soci abbiamo deciso di rilevare il Lecce per salvare questa gloriosa società, patrimonio della nostra terra. Di base vivo e lavoro a Roma, ma volevo restituire al Salento quanto ho ricevuto di bello dalla mia terra. Sulla ripresa del campionato la nostra linea, come Lecce calcio, è stata sempre la stessa sin dal blocco di un mese e mezzo fa: cercare di portare a termine la stagione, a prescindere dalla decisione o meno di cristallizzare l’attuale classifica, che ci vedrebbe quindi salvi lo stesso. L’aspetto sportivo di un vantaggio da un’interruzione per me è aberrante. Se il sistema calcio ha necessità di ripartire, come sesta industria dello Stato, come capacità contributiva e produttiva, se serve, il Lecce è d’accordo. L’unica condizione per poter ricominciare per il Lecce è che il rischio contagi sia zero. Se sarà a maggio, a giugno, a luglio non lo so e non mi avventuro in previsioni, ma forzare i tempi sarebbe pericolosissimo».