Lega di A, Paolillo: "Le big non regaleranno più soldi" - Calcio News 24
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2009

Lega di A, Paolillo: “Le big non regaleranno più soldi”

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La guerra sui diritti tv tra le big 5 del campionato e le 15 piccoli continuerà  anche sul mercato. Lo assicura l’ad dell’Inter Ernesto Paolillo, ai microfoni di Radio Crc. “Si e’ creata questa spaccatura nella Lega e questa battaglia proseguirà  anche in chiave di mercato perchè le grandi potrebbero scambiarsi tra di loro calciatori e non prendere calciatori dalle altre squadre e lo si può dire con assoluta trasparenza. Gli affari si fanno con le controparti con le quali si hanno rapporti. Se da una parte vengono portati via soldi alle cinque grandi, è evidente che poi non si vanno a regalare soldi alle piccole”.
Tornando alla ripartizione del restante 25% dei diritti tv, Paolillo spiega: “La legge Melandri stabilisce che il famoso 25% deve essere stabilito in base al numero di tifosi, attraverso l’ausilio delle indagini demoscopiche. Non è vero che le 5 grandi sono contro queste indagini, piuttosto sono contro un criterio delle indagini demoscopiche imposto dalle 15 piccole e che non corrisponde alla reale situazione. Inserire l’auditel come elemento di forza non ti porta da nessuna parte perchè l’auditel in Inter-Chievo fa risultare un milione di spettatori e questi vengono divisi in parti uguali, senza riuscire chiaramente a sapere il numero preciso di pubblico di entrambe le squadre. Noi siamo a favore delle indagini demoscopiche ma a patto che queste siano serie e trasparenti”.
Paolillo ha parlato anche della sfida di domenica tra Napoli e Inter. “Domenica sera sarò al San Paolo e mi fa un piacere immenso. L’atmosfera del San Paolo dovrebbero viverla tutti gli appassionati di calcio. E’ bello sapere che il Napoli torna nell’Europa che conta, questo è merito della società , di De Laurentiis che sta rilanciando il club e dell’allenatore perchè queste squadre la fa giocare bene lui. Domenica – ha detto ancora Paolillo – dovremmo giocarci la partita e cercare di vincere perchè ci teniamo al secondo posto e per evitare che questo secondo posto ci possa essere toccato dai risultati delle altre squadre, dobbiamo scendere in campo con la mentalità  vincente. Inoltre credo sia bello dimostrare ai tifosi dell’Inter che dopo il Milan campione, ci siamo noi. Ci starebbe bene anche il pareggio, ma non si può insegnare ai calciatori di andare in campo per pareggiare perchè se si entra per il pareggio si perde sempre. Credo che anche il Napoli avrà  voglia di vincere per farsi bello e festeggiare davanti al suo pubblico”.

Fonte: repubblica.it