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Mancini svela: «Balotelli avrà altre occasioni. Abbiamo bisogno di un Icardi»

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Roberto Mancini a tutto campo. Il tecnico ha parlato a Sky Calcio Club della sua avventura da ct dell’Italia

Roberto Mancini, commissario tecnico dell’Italia, ha parlato a Sky Calcio Club soffermandosi su diversi temi. Il ct ha parlato del problema degli attaccanti: «Aspettiamo Immobile e Belotti come aspettiamo Balotelli, Zaza e gli altri. Io vorrei che tutti gli attaccanti segnassero tanto, davanti vorrei avere l’imbarazzo della scelta. Immobile ha la mia fiducia, altrimenti non lo avrei convocato. È sempre stato chiamato tranne quando di mezzo c’erano degli infortuni. Alla Lazio fa tanti gol e se li farà in Nazionale non avrà problemi. Idem Belotti e gli altri. Balotelli? E’ ancora giovane, ha 28 anni e può dare una mano ma dipende tutto da lui. Noi la possibilità gliel’abbiamo data e sicuramente la ridaremo. Ma deve star bene, se non è ok da punto di vista fisico allora diventa un problema».

Mancini ha poi parlato del tridente leggero visto con Ucraina e Polonia e che ha convinto: «Dei tre davanti che hanno giocato nelle ultime partite è chiaro che Insigne sia quello che può segnare più. Chiesa è ancora molto giovane e forse non sente ancora tanto il gol. Bernardeschi già di più, ma ha anche un altro tipo di gioco: è tecnico e veloce, migliorerà e l’istinto della rete arriverà anche per lui. Ovvio è che se troviamo Immobile, Belotti, Zaza, Balotelli, o altri giovani, siamo molto più felici. Abbiamo bisogno di un centravanti di fiducia, che dia certezze, come lo è Icardi nell’Inter». Il ct ha poi parlato dei giovani: «Ne abbiamo seguiti tanti, abbiamo visto l’Under 19, c’erano Kean, Scamacca, Zaniolo, Tonali e altri. Credo che da quella generazione usciranno diversi calciatori utili per il Mondiale. I giovani ci sono ma devono giocare di più. Ai miei tempi quelli bravi a 18 o 19 anni giocavano già con continuità, mentre oggi fanno più fatica anche quelli di 20 e 21. L’Under 21 ha giocato con il Belgio e loro avevano 5-6 calciatori che avevano già giocato in Champions League, questo è importante».