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Milan, scontri tra ultrà organizzati dalla ‘Ndrangheta?

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Digos di Milano al lavoro nonostante il campionato sia fermo per decidere conferme e nuovi ingressi dei gruppi ultras in Curva Sud allo stadio Meazza, curva destinata ai tifosi rossoneri. Si prospetta l’infiltrazione di gruppi vicini alla N’drangheta.

Buona parte del settore storico Blu, primo e secondo anello, destinato ai supporter del Milan nell’ultima stagione è stato occupato dal un nuovissimo gruppo di tifo organizzato, denominato Black Devil. La Digos sta portando avanti, insieme al club rossonero, importanti verifiche al fine di prevenire agganci che possano portare ad infiltrazioni mafiose all’interno del tifo organizzato milanese.

Uno degli esponenti di primo piano dei Black Devil è, infatti, Domenico Vottari, detto Mimmo. Originario di Melito Porto Salvo, provincia di Reggio Calabria, ha già scontato diversi anni di carcere in passato per omicidio e negli ultimi tempi è tornato ad occuparsi dei suoi affari nell’hinterland milanse, a Cesate. Il suo nome è apparso in alcuni fascicoli informativi dell’Autorità giudiziaria che lo collocano in contatto con personaggi di spicco della N’drangheta milanese.

Allo stadio, Vottari, può contare sulla presenza di un suo amico fidato, Moreno Fuscaldo, già indagato in alcune inchieste di droga. Il gruppo dei Black Devil presenta, inoltre, altri pregiudicati per diversi reati che vanno dalle rapine alle truffe informatiche e l’obiettivo del gruppo è di conquistare un posto al sole nella curva rossonera. Obiettivo, come riportano gli investigatori, consigliato direttamente dalla Calabria, anche se il gruppo dei Black Devil al momento conta non più di 50 persone. Gruppo che è in contatto con Giancarlo Lombardi, detto Sandokan, capitano dei Guerrieri ultras, oggi Curva Sud, indagato a sua volta per riciclaggio con manager vicini al clan palermitano Fidanzati. Lombardi, che a sua volta, è in rapporti con Loris Grancini, capo dei Viking della Juventus, in carcere con pena definitiva di 13 anni per tentato omicidio, a sua volta in contatto con un importante fiduciario delle cosche Sergi e Papalia.

Lombardi negli ultimi tempi si vede poco allo stadio, ma il suo posto è stato preso da Luca Lucci, arrestato il 4 giugno scorso per spaccio. Due anni fa, Lucci, con un piano ben studiato, si era preso il primo anello blu andando contro a un gruppo con agganci criminali.

Il nuovo leader del gruppo Black Devil, Vottari, è comparso ultimamente nei fascicoli giudiziari legati all’inchiesta Marcos, fascicolo antidroga segnalato dalla Dea americana. In un’altra indagine, Hermanos, compare invece il nome di Mimmo Vottari, controllato in un bar nel 2009 insieme al fratello Giovanni, a Salvatore Muscatiello, nipote dell’omonimo Salvatore, per decenni eminenza grigia delle ‘Ndrine del Nord, e a Pasquale Macrì, condannato per mafia e vicino al clan Muscatello.

I carabinieri nel 2011, spiegano che «L’organizzazione criminale promossa dai fratelli Vottari (Domenico e Giovanni) dedita all’importazione e spaccio di cocaina aveva il controllo del territorio di Cesate e mirava ad assumere anche il controllo del Comune di Senago acquisendo la gestione ed il controllo di attività economiche, procurando per sé e per altri voti in occasione delle consultazioni elettorali del 6 e 7 giugno 2009».

Obiettivo di Vottari, dopo la politica e gli affari, era quello di prendersi lo stadio e il controllo di uno dei più importanti e storici gruppi ultras d’Italia, ma la sua richiesta di entrare nel primo anello blu è stata respinta da Luca Lucci prima del suo arresto. Richiesta respinta, anche grazie alla presenza di personaggi vicini alla cosca Papalia di Buccinasco.

Questo, dunque, ciò che risulta agli inquirenti. La situazione sembra si sia tranquillizzata al momento, anche se il timore resta forte visto che ci sono stati anche contatti informali per abbassare il livello dello scontro, che alla fine, potrebbe rivelarsi un’alleanza visti i buoni rapporti tra alcuni uomini legati ai Vottari e gli occupanti attuali della Curva sud.