Sacchi: "Prandelli ottimo. Ok al fair-play finanziario" - Calcio News 24
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2011

Sacchi: “Prandelli ottimo. Ok al fair-play finanziario”

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Arrigo Sacchi, ex C.t. dell’Italia ed allenatore, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni ai microfoni di Alberto Costa per il “Corriere della Sera”. Sacchi ha fatto un’analisi approfondita su quella che è la situazione attuale del campionato nostrano, della Nazionale e di come si prospetta il futuro. Ecco qualche stralcio dell’intervista: “Le cause dello sfascio? Tutto parte dai club che non hanno una pianificazione a lungo termine. Devi partire da un programma tecnico, devi prendere giocatori funzionali a un progetto, non necessariamente i più bravi. Un giorno Galliani mi disse: guarda che sei al Milan e puoi spendere. Avevo chiesto Mussi perchè volevo gente funzionale al gioco. Lui, Colombo… Qui si prende un allenatore e il giorno dopo un allenatore contrario a quello di prima. Il lavoro di Prandelli? In una situazione del genere si ha la pretesa che gli azzurri e le squadre di club vincano. E invece la Roma è stata eliminata dallo Slovan Bratislava, il Palermo dal Thun e l’Udinese dal peggior Arsenal degli ultimi 10 anni. Però si continua a litigare, ognuno ragiona pro domo sua, non investiamo sui giovani, non abbiamo centri di formazione. La nazionale è l’ultimo stadio di una filiera che se parte male non può finire bene. Prandelli è un maestro, è uno degli allenatori più capaci di dare i tempi di gioco alle sue squadre e questo è fondamentale. Prandelli ha dato un’impronta chiara selezionando giocatori che hanno qualità  tecniche superiori, però raccoglie quello che gli sta dando il campionato. E il nostro campionato non esprime un gioco collettivo. Prandelli sta lavorando bene ma la sua è un’impresa difficile. Miglioramenti col fair-play finanziario? Ne sono convinto anch’io. Oggi con sempre maggiore frequenza si avvicinano al calcio persone malintenzionate, con interessi sempre meno chiari. à? tutta gente che porta arroganza, presunzione e ignoranza. In Italia il fenomeno è ancora poco diffuso ma nel resto d’Europa sta dilagando. Per questo ho fiducia nel fair play finanziario”.