Serie A, cross e lanci lunghi: ecco il segreto delle big - ANALISI TATTICA - Calcio News 24
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Serie A, cross e lanci lunghi: ecco il segreto delle big – ANALISI TATTICA

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serie a conte inzaghi

Dall’analisi sulle percentuali di utilizzo di cross e lanci lunghi l’evidente spaccatura in Serie A: ecco come le big della classifica attaccano in modo differente

In un periodo dove si parla molto della costruzione dal basso, Calcio Datato ha pubblicato un grafico molto interessante che inquadra bene i trend tattici della Serie A. Viene mostrato quanto le squadre di Serie A ricorrono o meno al cross e ai lanci lunghi, in sostanza chi alza di più e meno la palla. Troviamo sia la percentuale di passaggi lunghi sul totale dei passaggi totali, sia la percentuale di cross sui passaggi che avvengono nell’ultimo terzo di campo. È utile per vedere tanto il palleggio in generale quanto il modo in cui una squadra rifinisce: se cerca di manipolare n modo più paziente la struttura difensiva rivale o se invece si limita a buttare palloni in mezzo.


Il grafico mostra bene alcune cose già chiare agli occhi. Il Sassuolo è la squadra italiana che più estremizza il gioco corto e alza meno la palla in tutte le zone del campo. Al contrario, formazioni più “operaie” come Sampdoria, Torino e Benevento palleggiano meno sul corto e ricorrono quasi esclusivamente al cross in zona di rifinitura. Quando attaccano, buttano tanti palloni in mezzo dalle fasce, cercando poco di sfondare centralmente.

Al netto delle peculiarità delle singole squadre, vediamo con chiarezza la polarizzazione della Serie A di cui abbiamo scritto diverse volte, in cui si sta formando un abisso tra le prime 7 e le altre. Le prime della classe, infatti, si distinguono per un gioco più propositivo: hanno un possesso più elaborato e alzano di meno la palla. Al contrario, dal Verona in giù, cambia parecchio nel palleggio delle diverse squadre. Le medio-piccole utilizzano quasi solo il cross in zona di rifinitura e hanno una percentuale di passaggi corti piuttosto bassa in relazione alle prime della classe. Insomma, pur con le dovute differenze, possiamo dire che le squadre di Serie A si suddividono in due macro-categorie nel modo di attaccare.