Spalletti: «Con De Laurentiis amiamo dirci le cose in faccia»
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Spalletti: «Con De Laurentiis amiamo dirci le cose in faccia»

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Luciano Spalletti si racconta a “Linea Diletta”: «Insigne? Ho sperato fino all’ultimo che che rimanesse con noi»

Luciano Spalletti è l’ospite di Linea Diletta, programma di DAZN. Di seguito le sue parole sul Napoli, Insigne e Kvaratskhelia e su Francesco Totti.

ADL – «Scommettevano che sarebbe stata dura arrivare in fondo alla stagione, invece poi spesso ci incontriamo, ci sono i nostri punti di vista ma il dialogo è buono. Amiamo dirci le cose in faccia, lui è veramente un presidente tosto sotto molto punti di vista».

INSIGNE E KVARATSKHELIA – «Un calciatore da cui ci aspettiamo molto, è andato a sostituire un campione che ha deciso di fare delle conoscenze nuove, di intraprendere una strada nuova dopo tanti anni di calcio italiano, di gol e di qualità. Noi dobbiamo sempre stare con quella che è la volontà dei calciatori stessi. Io ho sperato fino all’ultimo che che rimanesse con noi (Insigne, ndr)».

TOTTI – «Avrebbe potuto continuare perché si sapeva da tempo che io a fine stagione sarei andato via. Di Totti le ho proprio tutte le magliette. Un calciatore che per me è stato fondamentale come apporto alla squadra, personalità, tirare dentro lo stadio alle partite. Non gli devi dire niente quando vanno in campo. Se qualcuno in Champions si faceva intimorire, ci pensavano loro».

LA SERIE TV – «L’ho guardata un pochino la serie tv, ne ho sentito parlare, quello che è sbagliato è che aveva contenuti per farla su di sé mentre l’ha fatta su di me, mi ha fatto diventare un personaggio popolarissimo. C’erano due tre scene che se me le avesse chieste gliele avrei prestate volentieri, avrebbe fatto un boom di ascolti. Poi invito a vedere la mia, quando farò la mia».

ICARDI – «Icardi non è andato via con me ma con Conte, che avrebbe potuto utilizzarlo».