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STATS – Finora Lukaku è stato solo l’1% dell’Inter

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Lukaku

Big Rom finora ha giocato il 45,5% delle partite di Serie A, ma il minutaggio che lo ha visto in campo è decisamente inferiore: 23,2%

Inter-Udinese vale abbastanza per il campionato, inteso per i nerazzurri come corsa a un posto Champions, nella quale sono primi in quel mini-torneo dove ci sono 3 posti per 5 squadre e 3 città: Milano, Roma e Bergamo. Ma la sfida di stasera a San Siro vale anche per la Champions vera, quella che vedrà la prossima settimana i nerazzurri ospitare il Porto.

Una prova generale, anche per testare la condizione di forma di Lukaku e decidere se merita una maglia da titolare anche in Europa o se è meglio affidarsi alla coppia formata da Dzeko e Lautaro. I numeri di Romelu, maturati in campionato, non sono certamente né all’altezza del suo passato, né promettenti per il futuro: se il rendimento è questo, è arduo pensare che la società si vada a impegnare economicamente su un giocatore che appare in declino.

Big Rom finora ha giocato il 45,5% delle partite di Serie A, ma il minutaggio che lo ha visto in campo è decisamente inferiore: 23,2%. L’incidenza volumetrica – definiamola così – del suo contributo nella manovra interista rasenta il nulla: l’1,1% dei palloni toccati complessivamente dalla squadra. Quanti Lukaku sia un attaccante centrale risulta assolutamente evidente dalle zone in cui tocca il pallone: il 33,3&% a ridosso dell’area di rigore, un po’ di meno dentro il perimetro dei 16 metri (23,5%) (con un 9,9 all’altezza del dischetto del rigore).

Contro l’Udinese è necessaria una risposta forte da parte di un bomber che anche al Mondiale ha vissuto un’esperienza negativa. Come scrive oggi il Corriere della Sera, «L’uomo dell’ultimo scudetto non segna in Serie A dal 13 agosto, una vita fa. In lenta ripresa, il belga è ancora lontano dalla sua versione migliore, quella per cui l’Inter lo ha riportato a Milano. Il tempo stringe: lui vorrebbe restare, ma senza una decisa inversione di marcia Marotta lo rispedirà al Chelsea».