Torino, la rabbia di Cairo: «Non c'è rispetto per noi»
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Torino, la rabbia di Cairo: «Non c’è rispetto per noi»

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La rabbia di Urbano Cairo, presidente del Torino: «Forse siamo antipatici o lo sono io, senza torti saremmo in Europa»

Urbano Cairo, intervistato da La Stampa, si è lanciato all’attacco dei numerosi torti arbitrali subiti dal Torino. Di seguito le sue parole.

«Non c’è rispetto per noi, voglio capire il motivo: non c’è rispetto per il Toro, forse siamo antipatici o lo sono io. Le nostre stagioni, così, si complicano perché è come se fossimo penalizzati ogni anno di sette o otto punti: senza i torti subiti, magari, avremmo giocato più partite in Europa. Andatevi a rivedere come la squadra di Gasperini dimezza lo svantaggio riaprendo la partita: Dimarco ha il pallone tra i piedi, arriva Lookman, c’è un leggero contatto e Scamacca segna. L’arbitro? Dà il gol, a noi, con una dinamica identica, no perché viene punito Zapata: mi chiedo, e chiedo, come mai le interpretazioni prendono strade opposte. E il rigore? Vorrà dire che diremo ai ragazzi di buttarsi, ma non è questa la soluzione. Non può esserla: se un giocatore viene danneggiato, pur rimanendo in piedi, perché non fischiare? Potremmo anche non avere il rigorista, va così da un bel po».