Torino, Ventura: «Rammarico, gol da annullare» - Calcio News 24
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2013

Torino, Ventura: «Rammarico, gol da annullare»

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Il tecnico del Torino dispiaciuto per l’episodio, poi elogia i suoi

TORINO GIAMPIERO VENTURA – C’è del rammarico in casa Torino dopo la sconfitta di misura nel derby contro la Juventus, soprattutto per il gol convalidato ai bianconeri, che era però da annullare per il fuorigioco di Tevez. A fine gara, mister Giampiero Ventura ha commentato la partita, partendo proprio da questo episodio chiave: «Mi hanno detto che il gol era irregolare, quindi un po’ di rammarico c’è perchè va a sommarsi agli errori con Atalanta e Milan, diventa difficile. Io non lo sapevo, ma lo stato d’animo è questo: c’è rammarico per una partita in cui c’erano due squadre diverse, con la Juventus che in media fa 20/25 tiri a partita e non lo aveva ancora fatto nel primo tempo, quindi la gara era incanalata bene nonostante la diversità di valori. Dal punto di vista difensivo ottima partita da parte nostra quindi, da quello offensivo no, per una serie di perchè che conosco già ed analizzerò. Mi spiace deludere Conte, ma non ho giocato col 4-2-4, per farlo bisogna avere esterni, ma senza è impossibile: non puoi sciare con i mocassini, se non hai gli scarponi non scii. Noi facciamo quello che possiamo, quindi per questo l’anno scorso eravamo più aggressivi, ma per come siamo strutturati adesso dovevamo costruire dalla nostra metà campo, cosa che abbiamo fatto benissimo, poi potevamo velocizzare, ma non lo abbiamo fatto, questo è il quadro della gara».

Ventura ha poi proseguito parlando della partita disputata da alcuni dei singoli in casa granata: «Cerci? Stiamo parlando del capocannoniere del campionato e voi mi dite che non può giocare davanti, ma con la Juventus è così, con i tre dietro, che per non far entrare non devi far giocare con 5 difensori. Non mando Cerci a rincorrere l’avversario perchè non ha quelle caratteristiche. Immobile? Aveva lo stesso compito di Tevez: prendere il metodista avversaria, con la differenza che in possesso di palla loro avevano qualità e personalità per impostare anche un discorso offensivo. Bovo ha avuto un problemi fisici durante il riscaldamento: o facevo entrare Maksimovic, che non è migliorato dal punto di vista della comunicazione, o spostavo D’Ambrosio. Non era un infortunio preventivato per noi».

Dal nostro inviato a Torino, Andrea Bonino.