GdP: in caso di asta deserta, due opzioni per il Parma

Giovedì alle 12 ultima chiamata

Sul campo, il Parma ha chiuso la stagione casalinga nel migliore dei modi. Due a due con il Verona, al termine di una gara ben giocata e che, probabilmente, sarebbe potuta anche essere vinta se dall’altra parte non ci fosse stato il solito Luca Toni.

ASTE – Secondo quanto riferito dall’edizione odierna de La Gazzetta di Parma, regna però l’incertezza circa il futuro del club. Giovedì alle 12 scadrà la quarta e ultima asta: per rilevare il club, sarà necessario mettere sul piatto poco più di sei milioni di euro. Ad oggi, però, nessuno pare intenzionato a presentare offerte, nonostante il prezzo sia notevolmente calato rispetto alle cifre in partenza. Qualora andasse deserta anche questa, la parola passerà al giudice Rogato, che avrà a disposizione due opzioni: abbassare ulteriormente la quota d’acquisto oppure autorizzare i curatori Anedda e Guiotto a trattative private. Caos ducale, dunque, fino alla fine: a Parma aspettano buone nuove.