Atalanta, ora la continuità. Ma le cose positive sono più di quelle negative
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Atalanta, ora la continuità. Ma le cose positive sono più di quelle negative

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L’Atalanta di Gasperini ha vinto per 3-1 in casa della Sampdoria. Zona Champions nel mirino e Scalvini, nuovo gioiellino

L’Atalanta torna alla vittoria dopo il pareggio interno contro l’Udinese arrivato con il gol di Beto nel recupero e con la vittoria 3-1 in casa della Sampdoria porta a casa il terzo risultato utile consecutivo. Continuità. Quella che sta mancando in questo avvio di stagione alla formazione di Gasperini con 2 sconfitte e 5 pareggi nelle 10 gare giocate. Solo una volta infatti la formazione atalantina ha vinto due gare di fila in questa Serie A, tra la quarta e la quinta, contro Salernitana e Sassuolo. Ovviamente, il campionato della banda Gasperini rimane eccellente, con 18 punti conquistati e la zona Champions nel mirino, ma ormai dall’Atalanta ci si aspetta tanto. Inutile nasconderci o prenderci in giro: l’asticella si è alzata. L’hanno alzata Gasperini, la dirigenza, la società, i giocatori stessi. Mai l’Atalanta è andata oltre i 3 risultati utili consecutivi in questo avvio di stagione. E sabato prossimo arriva la Lazio di Maurizio Sarri, una diretta concorrente per la Champions.

Da Zapata a Scalvini: la Dea c’è sempre

Un match molto importante che potrebbe dire tanto sul futuro delle due squadre. Nel frattempo Gasperson si gode la ritrovata vena realizzativa di Duvan Zapata, senza dimenticare che sta giocando con un Josip Ilicic a fasi alterne e che Luis Muriel non si è ancora visto e tanti titolari sono fuori o sono rimasti fuori per infortunio. Sotto questo punto di vista, una stagione differente e più difficile delle altre. Ma una Dea che continua a scoprire e a lanciare giovani. L’ultimo è il difensore Giorgio Scalvini. Dopo l’esordio contro l’Udinese, ieri è arrivato il primo spezzone importante di Serie A, per il classe 2003 della Dea. L’etichetta addosso di ‘nuovo Bastoni’, il nuovo gioiellino del sempre prolifico settore giovanile della Dea. Classe 2003, un difensore che potrebbe fare le fortune della Dea e del calcio italiano. Ora avanti, alla ricerca della continuità. Senza montarsi la testa.