Benevento, Inzaghi: «Battiamo il Crotone e giochiamocela a Torino»
Connettiti con noi

Benevento News

Benevento, Inzaghi: «Battiamo il Crotone e giochiamocela a Torino»

Pubblicato

su

Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento, ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il Crotone

Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento, ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il Crotone. Le sue dichiarazioni.

CROTONE – «Giocheremo all’attacco, non è questione di schemi. Faremo una partita offensiva, senza paura e con grande determinazione. Il modulo non conta, sarà la testa fare la differenza e sono convinto che ci crederemo fino alla fine. Abbiamo qualche alternativa in più rispetto al passato, un vero peccato perdere Iago Falque e Sau. Davanti siamo un po’ contati, abbiamo quattro attaccanti a disposizione per tre maglie. Farà molto caldo e i cambi saranno fondamentali. Lapadula? Sta bene, è convocato e sta disputando una stagione importante».

SPENSIERATEZZA DEL CROTONE – «Io guardo in casa mia. Abbiamo perso contro Milan e Atalanta dando il massimo, a fare la differenza è stata solo la qualità dell’avversario. Col Cagliari avremmo meritato di vincere, domani mi aspetto di vedere lo stesso spirito. E’ l’atteggiamento che determinerà il risultato, non ci sono storie nè chiacchiere da fare: il Crotone va rispettato, ma il Benevento non ha alternativa e le motivazioni saranno totalmente diverse».

LETIZIA – «Mi dispiace tanto che non abbia la condizione fisica giusta, dal 3 gennaio non ho mai potuto schierare in contemporanea lui e Depaoli. Ho voglia di farlo giocare, ha caratteristiche uniche e stava disputando un campionato eccellente prima dello stop. In teoria non potrebbe giocare nemmeno un minuto, ma fa la differenza anche con mezza gamba e mi prendo questa notte per decidere. Ammiro molto questo ragazzo, il suo attaccamento alla maglia giallorossa è fuori discussione».

NIENTE TIFOSI – «Ha pesato maggiormente non aver avuto a disposizione per tanto tempo calciatori di un certo spessore. Se facessimo sei punti potremmo quasi certamente festeggiare la salvezza, è questa l’unica cosa che conta. E’ chiaro che lo stadio pieno avrebbe dato una spinta fondamentale in alcuni momenti, ma è un handicap che tutte le squadre hanno avuto e non voglio dare alibi a nessuno. E’ lo spirito a fare la differenza: battiamo il Crotone e poi andremo a Torino per fare il meglio possibile».