Conte Juve Bis, la minestra riscaldata è buona? I precedenti mostrano questo dato molto interessante - Calcio News 24
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Conte Juve Bis, la minestra riscaldata è buona? I precedenti mostrano questo dato molto interessante

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Conte Juve Bis? Il Fascino dei Ritorni Vincenti: Esempi Illustri in Italia e all’Estero. La Suggestione Conte e la Storia dei Grandi Ritorni

Le speculazioni su un potenziale secondo mandato di Antonio Conte alla Juventus (al 15 maggio 2025, Conte è al Napoli) riaprono un dibattito classico nel mondo del calcio: quello dei ritorni. Dopo un primo ciclo (2011-2014) che ha visto la Juventus rinascere e dominare in Italia con tre Scudetti consecutivi e due Supercoppe Italiane, l’idea di rivederlo sulla panchina bianconera stuzzica una parte della tifoseria. Ma quali sono i precedenti di allenatori che, dopo aver vinto, sono tornati nello stesso club e hanno saputo ripetersi? La storia offre esempi contrastanti, ma anche casi di trionfi rinnovati.

Italia: Lippi e Trapattoni, i Precedenti Vincenti (Proprio alla Juventus)

Nel panorama italiano, trovare esempi di allenatori che hanno vinto titoli importanti, lasciato il club, e poi sono tornati vincendo nuovamente trofei di primissimo livello nella stessa squadra non è frequentissimo, ma due casi spiccano, ed entrambi riguardano proprio la Juventus.

Marcello Lippi (Juventus):

Prima Era (1994-1999): Un ciclo straordinario. Lippi portò la Juventus alla vittoria di tre Scudetti (1994-95, 1996-97, 1997-98), una Coppa Italia (1994-95), due Supercoppe Italiane (1995, 1997), una UEFA Champions League (1995-96, battendo l’Ajax in finale), una Supercoppa Europea (1996) e una Coppa Intercontinentale (1996). Raggiunse anche altre due finali di Champions League consecutive (1997, 1998).

Seconda Era (2001-2004): Dopo una parentesi all’Inter, Lippi tornò alla Juventus e aprì un altro ciclo di successi. Vinse altri due Scudetti (2001-02, con il famoso sorpasso all’Inter il 5 maggio, e 2002-03) e due Supercoppe Italiane (2002, 2003). Condusse inoltre la squadra alla finale di Champions League del 2003 (persa ai rigori contro il Milan). Il suo ritorno fu, quindi, ampiamente vincente.

Giovanni Trapattoni (Juventus):

Prima Era (1976-1986): Il “Trap” costruì una Juventus leggendaria, capace di vincere tutto. In questo decennio, conquistò sei Scudetti (1976-77, 1977-78, 1980-81, 1981-82, 1983-84, 1985-86), due Coppe Italia (1978-79, 1982-83), e tutti i trofei internazionali: la Coppa UEFA (1976-77, la prima per un club italiano), la Coppa delle Coppe (1983-84), la Supercoppa Europea (1984), la Coppa dei Campioni (1984-85, nella tragica notte dell’Heysel) e la Coppa Intercontinentale (1985).

Seconda Era (1991-1994): Dopo aver allenato Inter e Bayern Monaco (quest’ultimo in un primo breve stint), Trapattoni tornò alla Juventus. In questo secondo periodo, pur non riuscendo a rivincere lo Scudetto in un campionato dominato dal Milan di Capello, la Juventus del Trap-bis conquistò la Coppa UEFA nel 1992-93, battendo in finale il Borussia Dortmund. Un trofeo europeo importante che conferma la sua capacità di vincere anche al ritorno.

Trovare altri casi italiani di questa portata, con un allenatore che torna nello stesso club e vince nuovamente trofei maggiori dopo un primo ciclo di grandi successi, è più difficile, sottolineando l’eccezionalità delle imprese di Lippi e Trapattoni con la Juventus.
Estero: Heynckes, Zidane e Mourinho – Trionfi Ripetuti su Panchine Ritrovate

All’estero, invece, gli esempi di ritorni vincenti su panchine precedentemente occupate con successo sono più numerosi e altisonanti:

Jupp Heynckes (Bayern Monaco):

Il tecnico tedesco ha avuto quattro periodi sulla panchina del Bayern. Dopo aver vinto due Bundeslighe nel suo primo ciclo importante (1988-89, 1989-90), è nel suo terzo mandato (2011-2013) che compie il capolavoro: il Triplete del 2012-2013 (Bundesliga, DFB-Pokal, UEFA Champions League). Richiamato a sorpresa nell’ottobre 2017 per la sua quarta esperienza, guidò nuovamente il Bayern alla vittoria della Bundesliga nel 2017-18.

Zinedine Zidane (Real Madrid):

Prima Era (gennaio 2016 – maggio 2018): Zidane subentrò a Benítez e realizzò un’impresa storica vincendo tre UEFA Champions League consecutive (2016, 2017, 2018), oltre a una Liga (2016-17), due Supercoppe Europee, due Mondiali per Club e una Supercoppa di Spagna.

Seconda Era (marzo 2019 – maggio 2021): Tornato in un momento di difficoltà per il club, Zidane riuscì a riportare il Real Madrid alla vittoria in La Liga nel 2019-20 e conquistò una Supercopa de España (2019-20).

José Mourinho (Chelsea):

Prima Era (2004-2007): “The Special One” arrivò a Stamford Bridge portando un’ondata di successi: due Premier League consecutive (2004-05, 2005-06), una FA Cup (2007) e due League Cup (2005, 2007).

Seconda Era (2013-2015): Al suo ritorno, Mourinho guidò nuovamente il Chelsea alla vittoria della Premier League nel 2014-15 e di un’altra League Cup (2015).

Conclusioni: Il Peso della Storia e le Sfide di un Conte-Bis

Questi esempi dimostrano che i ritorni vincenti sono possibili, sebbene non scontati. Richiedono spesso allenatori di caratura eccezionale, capaci di reinventarsi o di ritrovare la giusta alchimia con l’ambiente, e club con progetti solidi e ambiziosi. Un eventuale ritorno di Antonio Conte alla Juventus si inserirebbe in questa tradizione, portando con sé enormi aspettative figlie del suo primo, trionfale, periodo, ma anche le incognite e le sfide che ogni “seconda volta” comporta nel calcio di altissimo livello. Il “tono secco” di questi successi si basa su elenchi di trofei che parlano da soli.

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