Ds Latina: «E' fatta per Viviani e Pettinari, su Ardemagni...» - Calcio News 24
Connettiti con noi

2014

Ds Latina: «E’ fatta per Viviani e Pettinari, su Ardemagni…»

Pubblicato

su

Facci fa il punto sulla situazione di alcune trattative in via di definizione

Dopo gli arrivi di Doudou e di Petagna il mercato del Latina in entrata, per rafforzare il pacchetto offensivo, non si fermerà qui. Infatti nelle prossime ore è atteso anche Stefano Pettinari dalla Roma, dove ritroverà un altro giallorosso Federico Viviani, già ai Pontini nella passata stagione. Ma la società neroazzurra farà, da qui alla fine del mercato, ancora qualche altra operazione per dare a Mister Beretta una squadra che possa fin da subito competere per le zone alte della classifica. Ecco che dunque la redazione di Calcionews24.com ha conttatato il ds del Latina Mauro Facci.

Qual è la situazione su Pettinari?

«Il giocatore è in arrivo, dovremmo definire tutto nei prossimi giorni. Comunque siamo già d’ accordo sia con l’ agente che con la Roma. Come Viaviani, anche Pettinari arriverà con la formula del prestito con diritto di riscatto e contro riscatto».

Con l’ arrivo dell’ ex Crotone si continuerà a puntare comunque anche su Ardemagni?

«Arriverà sicuramente un altro attaccante, ma non so dire chi».

Si avvicina a grandi passi l’ inizio di una nuova stagione. Quale sarà l’ obbiettivo del Latina?

«Sarà lo stesso dello scorso anno perché il campionato di Serie B è un campionato molto difficile e indecifrabile all’ inizio. E’ complicato fare ipotesi su chi potrà essere favorito, quindi il nostro obbiettivo sarà quello di arrivare a quota 50 punti, che è un punteggio che consente di mantenere la categoria, prima ci arriveremo e meglio sarà, dopo di che potremmo fare altri tipi di valutazione».

Chi potrebbe essere, secondo lei, la candidata numero uno per conquistare la A il prossimo anno?

«La super favorita, a mio avviso, è sicuramente il Catania. Una squadra in grado di poter fare il vuoto dietro di sé come ha fatto il Palermo la scorsa stagione».

Loris Cipollini