Eder: «Contento per i risultati di Pioli»
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Eder: «Contento per i risultati di Pioli»

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Le parole di Eder, in vista della finale di Coppa Sudamericana: «L’Italia mi manca. Ogni volta che vedo la nazionale sono il primo tifoso»

Eder questa notte sarà protagonista con il San Paolo della finale di Coppa Sudamericana contro gli ecuadoriani del dell’Independiente del Valle. Prima della partita ha rilasciato un’intervista a Gianluca Di Marzio. Di seguito le sue parole.

FINALE – «Lo scorso anno abbiamo vinto il Paulistao con Crespo in panchina, ora abbiamo la possibilità di chiudere la stagione con la vittoria di un grande trofeo. Per me sarebbe un titolo importante, così come per tutto il gruppo perché scriverebbe una pagina di storia di questa grande società. Ci teniamo a far bene, ma sappiamo che è una partita difficile: l’Independiente del Valle è una squadra che gioca bene a calcio».

ROGERIO CENI – «È la storia del club: ce la racconta sempre con tutte le esperienze che ha vissuto, le vittorie del Mondiale per club, il Brasileirao…Lui è un idolo qui e può raccontarci quello che ha vissuto, ma è anche un ottimo allenatore, molto preparato tatticamente. Mi ha impressionato».

CRESPO – «Un allenatore giovane, che deve ancora crescere, rispetto a Rogerio Ceni. All’inizio abbiamo fatto bene, poi abbiamo fatto un po’ di fatica…Sicuramente farà bene nella sua carriera: il suo modo di giocare somiglia a Gasperini e Juric, con uno contro uno a tutto campo».

GIOVANI – «Ogni anno arrivano talenti importanti in Prima Squadra. Abbiamo 10 ragazzi che arrivano dal settore giovanile, tra cui il terzino Welington, il centrocampista Nestor e il difensore Beraldo: sono forti e possono fare bene in Europa, ma ce ne sono anche altri».

ITALIA – «L’Italia mi manca tanto ed è la mia seconda casa. Mi mancano gli amici, certe persone sono come parte della mia famiglia. Spero di tornarci presto. Ho tanti ricordi: dall’arrivo da ragazzino all’Empoli, la gavetta fino ai quattro splendidi anni alla Sampdoria dove probabilmente si è vista la mia miglior versione, poi l’Europeo 2016 con un gruppo spettacolare e il trasferimento in una grande squadra come l’Inter».

PIOLI – «All’Inter quando è arrivato aveva fatto bene, stavamo risalendo, ma poi le cose sono andate male: c’erano altri problemi… Lui però prepara molto bene le partite e sono contento che stia ottenendo questi risultati al Milan e sono sicuro che continuerà così».

RITORNO IN ITALIA ALLA SALERNITANA O SAMPDORIA – «Se ne parla sempre, ma penso che non ci fosse nulla di concreto da essere così vicini come si diceva. Il mio contratto scade a dicembre, poi vedremo. Sarebbe bello tornare e finire la carriera in Italia, ma devo decidere anche con la mia famiglia. Gli anni passano, quest’anno sono stato bene, non ho avuto problemi fisici e mi sono sempre allenato. Tornare è quello che ho sempre voluto, ma non c’è mai stata la situazione giusta: è un Paese che mi è rimasto nel cuore per le persone che ho conosciuto e per come ho vissuto, ogni volta che vedo giocare la nazionale sono il primo tifoso e le auguro il meglio».