Ex ct Hakimi: «Perfetto per l'Inter. Prima di accettare mi ha chiamato»
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Ex ct Hakimi: «Perfetto per l’Inter. Prima di accettare mi ha chiamato»

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Hervé Renard lanciò Achraf Hakimi in nazionale: le dichiarazioni del commissario tecnico sul passaggio dell’esterno all’Inter

Hervé Renard, ex commissario tecnico del Marocco, ha lanciato in nazionale Achraf Hakimi, ora nuovo acquisto dell’Inter. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore ai microfoni della Gazzetta dello Sport.

CONSIGLIO – «Quarantotto ore prima di prendere la decisione e di dare il sì all’Inter mi ha chiamato per chiedermi un parere. Gli ho detto accettare senza pensarci. Perché l’Inter è un grande club che ha voglia di tornare dov’era, ma soprattutto perché c’è Antonio Conte. Un allenatore che lo farà migliorare tantissimo e che gioca con un sistema con 3 centrali e due esterni che è perfetto per Achraf, che sa essere offensivo e può correre tanto».

PREGI – «L’approccio rilassato alla vita. Achraf non sente la pressione: un allenamento o una partita del Mondiale, lui affronta tutto allo stesso modo. Un pregio, che però inizialmente quando non lo si conosce può sembrare un difetto. Ricordo che prima di prenderlo a Dortmund Lucien Favre mi chiamò per chiedermi un parere su di lui: gli dissi che può giocare ovunque e che se l’avesse preso non si sarebbe pentito. Qualche mese dopo Favre mi chiamò di nuovo, un po’ preoccupato: gli sembrava che il ragazzo fosse poco applicato e interessato. Io gli dissi di non farci caso, che era il modo di essere di Achraf. Se non sai che lui è così puoi farti delle domande, puoi chiederti se sia pronto o meno, però una volta che impari a conoscerlo la cosa si trasforma in una grande qualità apprezzata dagli allenatori, perché il ragazzo è molto forte mentalmente, ama il calcio e giocando si diverte un sacco».