Foschi: "Portai Hernandez da Cairo, poi..." - Calcio News 24
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2009

Foschi: “Portai Hernandez da Cairo, poi…”

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à? l’Edmond Dantes del Toro di Cairo ed ora può finalmente prendersi l’attesa rivincita. Cinquecento giorni dopo aver dato le dimissioni per l’arrivo di Petrachi, rinunciando anche a tanti soldi (unico caso per il presidente-editore), Rino Foschi ritornerà  per la prima volta a Torino e, per quegli strani incroci del destino che solo il pallone sa inventare, può mandare all’inferno chi l’aveva umiliato. Da buon Conte di Montecristo ha lavorato in silenzio per la vendetta, è ripartito come ds del Padova e adesso può compiere il delitto perfetto: conquistare i playoff promozione eliminando proprio i granata nell’ultimo atto del campionato. Un sogno o in incubo, dipende da che punto si guarda la situazione. In ogni caso domenica all’Olimpico, in soli 90 minuti, la squadra di Lerda si gioca l’intera stagione. E per evitare il peggiore dei fallimenti è costretta a battere i veneti, che hanno sorpassato il Toro nel penultimo turno ed ora occupano il sesto posto con un punto di vantaggio.

Ã?«Sono molto orgoglioso di tutto quello che ha fatto il Padova “? dice Foschi -, anche perchè questo doveva essere un anno di transizione ed invece possiamo conquistare qualcosa di bello. Nonostante gli infortuni a Succi e Vantaggiato, siamo lì e non vogliamo fermarci proprio oraÃ?».
Non svegliate chi sta facendo sogni di gloria, figurarsi chi sta assaporando un incrocio atteso da tempo. Ã?«Io ero felicissimo di poter lavorare nel Toro “? rievoca l’ex ds granata “? e credo di aver dato il meglio di me stesso. A Cairo ho fatto guadagnare 16 milioni di euro tra Rosina, Dzemaili, Natali e poi avevamo costruito una squadra competitiva per tornare subito in serie A. Purtroppo le cose non sono andate come pensavo ed ho ricevuto un’umiliazione che non meritavo dopo trent’anni di onorata carrieraÃ?».

Foschi vorrebbe cancellare i dolori patiti a Torino, ma la ferita è ancora aperta. Ã?«E’ stata la parentesi più brutta della mia vita “? sussurra “? e ne sono uscito distrutto, oltre che umiliato. Io ho sempre ascoltato, senza spaccare l’ambiente, però ho mangiato un sacco di polvere. E questo non lo meritavoÃ?». La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’ingaggio di Petrachi: un consulente di mercato travestito da direttore sportivo. Foschi avrebbe voluto dare subito le dimissioni già  a Natale 2009, ma Cairo lo convinse a desistere. Fino al giorno dell’Epifania, quando il rapporto si ruppe definitivamente. E con esso anche il possibile affare di mercato che stava conducendo in prima persona. Ovvero prelevare Abel Hernandez in prestito gratuito e Maxi Lopez per 1,3 milioni di euro dal Fk Mosca. Ã?«Tutto vero “? conferma -, chiedete pure a SabatiniÃ?».

Maxi Lopez andò poi al Catania il 20 gennaio 2010 per 3 milioni di euro ed ora vale almeno quattro volte tanto, Hernandez invece è un gioiello del Palermo. Ã?«Quello è il passato “? riprende Foschi -. Ora sono concentrato sul Padova, anche se non so come vivrò il ritorno a TorinoÃ?». Il vulcanico dirigente è pronto a sedersi in panchina vicino a Del Canto, il tecnico del miracolo, ma contro il Livorno è stato espulso nei minuti finali ed ora potrebbe ritrovarsi in tribuna. Ã?«Sicuramente non mi metterò vicino a CairoÃ?», scherza Foschi che con i suoi by-pass è pronto a vivere una partita da cuori forti. Ã?«Ho appena fatto un’operazione “? sorride “? e quindi il motore è a posto. Diciamo che a Torino si era un po’ inceppatoÃ?».

Fonte | di Gianluca Oddenino per La Stampa