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Gosens carica la Fiorentina: «Essere qui è un grande onore. Il nostro obiettivo sarà…»
Gosens carica la Fiorentina: «Old Trafford sarà un test importante». Le dichiarazioni
Dal ritiro in Inghilterra, Robin Gosens ha parlato ai microfoni dei giornalisti, trasmettendo entusiasmo per la nuova avventura con la Fiorentina e per l’amichevole di lusso contro il Manchester United. Il terzino tedesco ha analizzato diversi aspetti del momento viola.
«Non vedo l’ora di scendere in campo domani a Old Trafford» – ha detto – «È uno stadio che mi manca: ho avuto la fortuna di giocare in tanti impianti splendidi, e questo sarà un ottimo banco di prova per capire il nostro livello attuale. Sarà importante per dare un segnale a noi stessi, dimostrando di poter competere anche contro squadre come il Manchester United».
Sull’atmosfera nel ritiro inglese, Gosens si è mostrato molto positivo:
«Sta andando molto bene. Si è creato un bel legame tra di noi, e credo sia proprio quello che un allenatore si augura. Lontani dalla famiglia, passiamo molto tempo insieme, ci confrontiamo, facciamo chiacchierate più profonde e impariamo a conoscerci meglio. Abbiamo lavorato bene finora, speriamo di alzare ulteriormente l’asticella domani e poi ci aspetta l’ultima fase del ritiro».
Alla domanda sul suo ruolo sempre più centrale nel gruppo, ha risposto con grande maturità:
«Quando ero giovane, avrei voluto ricevere un messaggio come quello che ho mandato a Fazzini. Ora che ho qualche anno in più, sento maggiormente la responsabilità e lo faccio volentieri. È capitato anche con Mattia Viti: sono piccoli gesti, ma possono fare la differenza. Mi sento un leader, ma in maniera naturale, senza forzature. Lo faccio perché mi viene spontaneo, e sono felice che venga riconosciuto».
Sull’arrivo di Stefano Pioli, il difensore ha commentato così:
«Ci stiamo trovando bene: ha idee diverse rispetto a Palladino, pur mantenendo la base della difesa a tre, modulo in cui mi esprimo al meglio. Pioli forse ci concede più libertà, ma stiamo lavorando tanto sulla fase difensiva, soprattutto sulla marcatura a uomo. Stiamo alzando il livello, anche se è evidente che non siamo ancora al top».
Non è mancata una battuta su Dodô:
«Parliamo molto. È un giocatore che interpreta il suo ruolo in maniera eccezionale. Insieme al mister stiamo lavorando proprio sull’aspetto dei gol: bisogna trovarsi nel posto giusto al momento giusto, e ci stiamo concentrando sugli inserimenti».
Infine, un pensiero sulla Conference League:
«L’anno scorso sono arrivato il giorno dopo il passaggio del turno. Sono partite sempre complicate perché affronti squadre che sono più avanti nella preparazione. Noi ci faremo trovare pronti: teniamo tantissimo alla Conference e questa sfida andrà preparata alla perfezione».
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