Inter, Taribo West: «Tra Icardi e Lukaku scelgo Romelu. Scudetto? Non è impossibile»
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Inter, Taribo West: «Tra Icardi e Lukaku scelgo Romelu. Scudetto? Non è impossibile»

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Inter, lunga intervista dell’ex neroazzurro Taribo West che ha ripercorso il suo passato e ha parlato anche del momento della squadra di Conte

Sono stati anni molti importanti quelli in maglia neroazzurra per Taribo West. L’ex interista ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha detto la sua anche su questa stagione della squadra di Conte.

«L’Inter sta costruendo una squadra forte. Moses serviva, potrà fare la differenza. Cosa può portare? Esperienza e mentalità: ha indossato maglie pesanti e vinto al Chelsea, con Conte. L’ha voluto, non è un caso. Inoltre, a livello tecnico, non è l’ultimo arrivato: ha un buon piede, è veloce e segna. Il suo acquisto è una bella notizia per la Nigeria e il continente africano in generale».

SCUDETTO – «Se è possibile? Certo. E non lo dico semplicemente da tifoso, ci credo veramente. L’1-1 di Lecce è stato un incidente di percorso, la stagione rimane super. Peccato per la Champions, ma c’è l’Europa League: bisogna essere convinti di poter replicare la nostra vittoria a Parigi, nel ‘98».

JUVENTUS – «Non è imbattibile, rispetto al passato ha perso qualcosa. Il gap si è ridotto. Cristiano è un campione assoluto, ma il più forte che abbia mai visto su un campo di calcio resta il Fenomeno brasiliano».

LUKAKU ICARDI –  «Bella domanda. Forti entrambi, ma scelgo Romelu: calciatore internazionale, in carriera ha segnato una valanga di gol. Può essere decisivo per il titolo».

PASSATO – «Il periodo più bello, chi se lo dimentica… Voglio salutare i tifosi: alcuni non hanno digerito il mio passaggio al Milan, ma l’Inter è nel cuore. E poi ho conosciuto persone speciali. Moratti, uomo straordinario. Anzi, unico. E Simoni, al quale mando un grosso abbraccio. Forza mister, ti aspettiamo! Rammarico? Non essere diventato campione d’Italia: se non fossero successe certe cose, forse nel ’98 avremmo vinto noi».