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Allegri: «Carpi momento chiave della stagione»

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Il tecnico della Juventus: «Lì abbiamo rischiato di passare un brutto Natale»

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Calcio Club: «Il mio gesto nel finale di gara a Carpi? Ho rischiato di passare un brutto Natale perché il Carpi stava pareggiando, ogni tanto in allenamento mettevo l’immagine dell’occasione finale fallita da Lollo. Quando siamo rientrati nello spogliatoio c’era una tensione altissima, perché abbiamo rischiato di mettere a repentaglio una rincorsa. Quello era un momento in cui abbiamo perso lucidità nel capire il momento, quello non era un momento di staccare la tensione. Non sarebbe stato un bel Natale senza quei tre punti».

LE DICHIARAZIONI – Continua Allegri: «Le mie squadre trovano una grande forma a ottobre-novembre, lavorando più sui concetti ci vuole un po più di tempo, lavoriamo molto anche a livello fisico. La nostra faccia sul secondo gol di Dzeko contro la Roma ha detto tutto dell’inizio di stagione, in questa stagione abbiamo giocato diverse gare con ragazzi del ’92, senza dimenticare che quella partita abbiamo anche rischiato di pareggiarla. Dybala? Veniva da una grande stagione a Palermo, così come Zaza a Sassuolo ma la pressione che c’è la Juventus è molto più grande. Qui si giocano partite ogni tre giorni e bisogna vincerle. Ad esempio Zaza ha fatto il gol vittoria contro il Napoli ma nella gara dopo, titolare col Bologna, non ha visto palla».

UN’ESTATE FA – Prosegue Allegri: «Non mi preoccupavo dei cambiamenti: Tevez voleva tornare in Argentina, Pirlo voleva fare una nuova esperienza in America e Vidal è stato ceduto di fronte all’offerta del Bayern Monaco. Padoin? E’ un calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero, anche di fronte alla difesa ha fatto quel che poteva. In quel momento era l’unico che poteva stare davanti alla difesa perché garantiva equilibrio. Khedira veniva da due stagioni in cui non aveva giocato, ma è uno dei più forti centrocampisti al mondo: la differenza la fanno i grandi giocatori, Pogba è cresciuto esponenzialmente ed è molto più maturo anche se ci sono alcuni frangenti in cui ancora fa qualche cavolata».