Lautaro smarrito ma i numeri non lo condannano: Inzaghi deve ritrovare il vero ‘Toro’
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Lautaro smarrito ma i numeri non lo condannano: Inzaghi deve ritrovare il vero ‘Toro’

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Lautaro Martinez a secco anche nella notte di Champions League contro il Liverpool. Continua il periodo complicato per l’attaccante dell’Inter

(Di Giorgio Musso) – Si è inceppato Lautaro Martinez. Il ‘Toro’ argentino non ha graffiato neanche ieri nella notte di Champions League contro il Liverpool, rimanendo a secco al cospetti dell’undici di Klopp. Il numero dieci nerazzurro è ancora all’asciutto in stagione nella massima competizione europea, dove non timbra il cartellino dal novembre 2020.

Troppo per un attaccante chiamato a trascinare l’Inter in tutte le competizioni, soprattutto dopo l’addio in estate del ‘gemello’ Lukaku. Le cose non vanno meglio in Italia nell’ultimo periodo: il nazionale albiceleste non segna su azione da due mesi (17 dicembre nella trasferta di Salerno), dove ha realizzato un solo gol su rigore nella finale di Supercoppa contro la JuventusLautaro è stato scavalcato da Dzeko come bomber principe stagionale della’Inter, con l’ex capitano della Roma adesso a quota 14 contro le 12 marcature dell’ex Racing.

Qualcosa evidentemente non va con Lautaro nervoso anche ieri all’uscita dal campo nonostante i cori d’incitamento della Curva Nord, quando non ha stretto la mano ad Inzaghi prima di sedersi in panchina. L’argentino sente il fiato sul collo di Sanchez e rischia di perdere il posto da titolare al fianco di Dzeko, con il quale peraltro l’intesa in campo non decolla a differenza della sinergia sciorinata con Lukaku sotto la gestione Conte.

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