Lazio, Lotito: "Respingiamo le ombre nere" - Calcio News 24
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2011

Lazio, Lotito: “Respingiamo le ombre nere”

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Questo il testo della lettera del Presidente della Lazio, Claudio Lotito, pubblicata sul sito web ufficiale del team capitolino:

“Che cosa trasforma un semplice gioco in uno sport?

Le regole prima di tutto.

Quelle di uno sport sono tante e complesse, e prevedono ogni situazione che si possa verificare sul campo che, per l’appunto, è detto “di gioco”.

La differenza vera, tra gioco e sport, sta, probabilmente, nella tensione che si crea in campo.

Nel gioco il risultato è importante fino ad un certo punto. Quello che conta è soprattutto il divertimento che ne consegue: le risate, il rapporto che si crea fra i partecipanti, il contatto tra le persone che il gioco aiuta a facilitare.

Nello sport, invece, il peso delle responsabilità  è ben più forte ed evidente, l’esito finale ha una valenza che nel gioco manca. E’ per questo che lo sport diventa spettacolo, e la gara sportiva ha senso anche perchè ci sono degli spettatori, perchè ci sono dei tifosi, che fremono, attendono e sperano.

Questo è lo sport. Momento in cui ognuno di noi, liberamente, portato dal proprio cuore, dal proprio attaccamento ai colori per cui tifa, partecipa ben sapendo che ci sono delle regole da rispettare: di comportamento, di moralità , di etica, di rispetto.

Ultimamente, mi domando se alcuni dissensi sulla vita della nostra squadra siano il prodotto di comportamenti meschini ed invidiosi (o addirittura studiati ad arte, volti a destabilizzare), che da sempre suscita la Lazio, oppure reali critiche fatte in libertà .

Mi piacerebbe, che la critica biancoceleste fosse il prodotto di un’elaborazione fatta di dati certi e su lungo periodo; fosse il prodotto di menti abituate a discernere autonomamente, menti che sanno che “perdere una battaglia non significa perdere la guerra” (il campionato è lungo”¦) e non il prodotto di un lavaggio di cervello, messo in atto da alcuni media, strumenti di certi personaggi che “amano” gettare fango, sulla nostra squadra, creando disorientamento, malumore, delusione e un latente senso di inadeguatezza.

Dopo tanto cammino, dopo tante battaglie combattute e vinte, dopo tante soddisfazioni, la grande famiglia biancoceleste dovrebbe a gran voce rifiutare di subire un simile trattamento da tutti quelli che sempre remano contro. Una comunità , la Lazio, che fonda il suo vivere sulla lealtà , onestà , libertà , moralità  e questo deve ben essere chiaro a tutti. Noi laziali non siamo materia inerme che può essere plasmata dal primo che passa; il nostro orgoglio, la nostra grandezza d’animo, il nostro cuore non permettono a nessuno, per nessun motivo di trattarci come “MINUS”. Ci rifiutiamo, di ripetere come degli imbelli, frasi confezionate da loschi figuri che si atteggiano a maestri di sport, di vita, di morale. Questi individui possono pensare di comportarsi così con altri, non con noi laziali.

Se, chiunque delle “ombre nere”, ha scambiato la nostra foga nel commentare un incidente di percorso per disaffezione, per scoramento, per disfattismo”¦ beh, si è sbagliato. Quello non è il popolo laziale. Popolo critico, sì, ma sempre più vicino e compatto a difendere i ragazzi, quando le “ombre nere” cercano di avvicinarsi”¦”.