2014
Lazio, Lotito: «Trattativa Hamsik-ultras? Io non lo avrei permesso»
Il patron biancoceleste sul caso ultras.
LAZIO LOTITO – A margine dell’assemblea di Lega Calcio ieri a Milano, il presidente della Lazio ha commentato il colloquio tra il capitano del Napoli, Marek Hamsik, e il capo della Curva A, Gennaro De Tommaso: «Io non avrei permesso al mio capitano di parlare con il capo degli ultrà. Sembrava di stare al Colosseo in attesa del pollice verso dell’imperatore. Non esprimo giudizi sui comportamenti dei miei colleghi, ma avrei detto no. Però vanno considerate anche le questioni di ordine pubblico. Bisogna distinguere fra tifosi, ossia appassionati che sostengono la squadra rispettando le regole, e delinquenti tifosi: è un problema di legalità. Fino a oggi questo metodo ha fatto comodo ad alcuni interpreti del sistema per consenso elettorale o per mettere pressione ai club anche per i contratti dei calciatori. E’ un mondo di farisei. Tutti quelli che ora fanno dichiarazioni dove erano fino a ieri? Ora per motivi elettorali tutti a dire belle parole. Il Governo deve assumersi la propria responsabilità e permettere alle società di svolgere la propria attività», ha dichiarato Claudio Lotito come riportato dal “Corriere dello Sport”.
LE SOLUZIONI – Il patron biancoceleste ha ribadito poi la sua opposizione al Daspo a vita: «E’ un palliativo che frega poco a chi ha già pene per 8-10 anni di carcere. Soluzioni? Tolleranza zero, processi per direttissima, pene più severe e certe, celle negli stadi, e la riforma della responsabilità oggettiva. E poi non abbiamo gli stadi di proprietà: se il tifoso vede lo stadio come casa propria lo rispetta».