Malore Dziczek, Di Tacchio: «Una scena che è stata una lezione di vita»
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Malore Dziczek, Di Tacchio: «Una scena che è stata una lezione di vita»

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Francesco Di Tacchio, capitano della Salernitana, ha ripercorso i momenti del malore accusato da Patryk Dziczek. Le sue parole

Francesco Di Tacchio, capitano della Salernitana, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha ripercorso i momenti del malore accusato da Patryk Dziczek nel corso della sfida contro l’Ascoli.

GRAVITA’ – «Mentre Patryk rincorreva un avversario all’improvviso non è riuscito a cambiare direzione. Ha provato a rialzarsi, ma quando l’ho visto a terra sono corso verso di lui e gli ho subito messo le dita in bocca per tirargli la lingua. Stessa scena di settembre, allora, dopo un lancio, si accasciò restando in ginocchio e tutti pensammo che si fosse fatto male. Sabato ho capito subito la gravità della situazione. Bisogna fare i complimenti al medico dell’Ascoli, Serafino Salvi, a Vittorio Parigini, al dr D’Arrigo, ad Angelo Mascolo, nostro fisioterapista, a medico e operatori sanitari dell’ambulanza sul campo. Bravi tutti».

LEZIONE DI VITA – «La vita è una linea sottile. Ringrazio Dio per avermi dato la forza di precipitarmi da Patryk, allargargli la bocca e tiragli la lingua. Non mi era mai capitato, è stato l’istinto a guidarmi. Ma ho avuto una mano dal cielo. Spesso diciamo che bisogna rialzarsi quando si cade. Ecco, osservando Patryk in quegli attimi ho visto lo spirito di un uomo che non voleva arrendersi, che avrebbe voluto rincorrere l’avversario. Una scena che è stata una lezione di vita, non la dimenticherò mai».