Marotta: «Juve Inter, clima surreale. Non si poteva rinviare la Serie A»
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Marotta: «Juve Inter, clima surreale. Non si poteva rinviare la Serie A»

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Le dichiarazioni di Beppe Marotta, dirigente dell’Inter, a pochi minuti dall’inizio del Derby d’Italia contro la Juventus

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport alla vigilia di Juventus-Inter, Beppe Marotta ha parlato della sfida e della situazione d’emergenza in Serie A. Ecco le parole del dirigente nerazzurro.

ATMOSFERA – «Sicuramente è surreale, giocare un match senza pubblico è pari allo zero. Le difficoltà saranno nel trovare le motivazioni. E’ una situazione paradossale, speriamo finisca presto».

RIVINCITA CONTRO LA JUVE – «Sono un uomo di calcio da più di 40 anni, mi lego alle società per cui lavoro. L’importante è amare questo gioco e questa professione. Oggi mi trovo in una grande società, farò di tutto per rendere felice l’Inter».

ERIKSEN DALLA PANCHINA – «Le partite durano 90’ e l’obiettivo è un risultato positivo. Oggi dalla panchina subentrano giocatori spesso determinanti».

STOP SERIE A E POSSIBILI CONSEGUENZE – «Lo stop alla Serie A può avere conseguenze per l’Europa? Ci sono aspetti diversi, qualsiasi provvedimento riguarda tutte le competizioni della Federazione. Cosa diversa è rispondere agli indirizzi della UEFA. I loro dirigenti sono responsabili, terranno conto dell’emergenza in Italia. Rischio di non giocare le coppe? Penso non ci sia. Le sensazioni portano a match a porte chiuse. Le decisioni saranno prese in primis dal Governo, e poi dall’UEFA».

MANCATA SOSPENSIONE SERIE A – «Non eravamo giuridicamente nella situazione di poter rinviare le partite. Parma-Spal era quasi all’inizio, non c’erano i tempi. La Lega non avrebbe potuto modificare il programma. La Lega ha rispettato i decreti ministeriali, così come le società».

CALCIATORI – «Come hanno vissuto la trasferta? C’è un clima di disagio. La società ha dotato ogni cautela per garantire la sicurezza ai giocatori e ai loro cari. Siamo certi di aver fatto il nostro dovere. Martedì il Consiglio prenderà decisioni a cui ci atterremo».