Materazzi: «Inter, col Sassuolo la cattiveria con cui hai fermato Lewa»
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Materazzi: «Inter, col Sassuolo la cattiveria con cui hai fermato Lewa»

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Materazzi: «Inter, col Sassuolo la cattiveria con cui hai fermato Lewa». Le parole dell’ex difensore nerazzurro

Marco Materazzi ha parlato di Inter a La Gazzetta dello Sport.

RIMONTA SCUDETTO – «Questo campionato è come una Champions, fino a novembre si gioca un torneo come fossero i gironi, poi chi starà meglio a gennaio vincerà. Le racconto questo: nell’anno dopo il Triplete a un certo punto finimmo a-19 rispetto alla testa. Poi dopo il Mondiale per club arrivò un tecnico intelligente (Leonardo al posto di Benitez, ndr) e se non avessimo perso il derby di ritorno avremmo addirittura rivinto lo scudetto. Ecco, questa Inter l’allenatore intelligente già ce l’ha: deve solo fare in modo che da gennaio in poi dipenda solo da lei e non dagli altri, rivincere».

CHIAVE – «L’Inter deve partire dal fatto di non prendere gol, perché con le potenzialità offensive che ha prima o dopo uno lo segna. Nelle quattro sconfitte di campionato invece non è accaduto. E già a Lecce, alla prima giornata, c’era stato un campanello d’allarme non recepito. Vorrei rivedere lo stesso tipo di Inter. Il motivo è chiaro: se quella intensità, quella attenzione, quella “cattiveria” agonistica sono state perfette per fermare Lewandowski, perché non possono esserlo sabato? Quel tipo di atteggiamento agli attaccanti non piace».

DIMARCO – «Quella sua apertura sul gol è stata la giocata della partita. Se fai quei gesti lì vuol dire che hai una leggerezza e una fiducia al di sopra della normalità. Deve essere lui la linfa del gruppo: gioca nell’Inter da quando ha sei anni, ha dentro cose che altri non possono avere».

LAUTARO NON SEGNA – «Fermi tutti: io dico lui e altri 10, se devo scegliere la formazione. Solo da lui e da Calhanoglu, per caratteristiche, puoi aspettarti il colpo decisivo, la giocata fuori dalla norma. Non so in quanti avrebbero giocato nonostante un affaticamento, senza pensare al Sassuolo ma soprattutto al Mondiale. E invece il Toro lo ha fatto».

LUKAKU –  «Romelu deve prima tornare a essere atleta al 100%. Probabilmente, vista la grande voglia di dare una mano, ha fatto un passo in avanti eccessivo durante il recupero dall’infortunio. Lo aspettiamo, straripante come lo conosciamo».