Galliani: «Firmerei per la salvezza. Mercato? Pinamonti e Joao Pedro difficili» - Calcio News 24
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Galliani: «Firmerei per la salvezza. Mercato? Pinamonti e Joao Pedro difficili»

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Adriano Galliani, ad del Monza, ha parlato a Radio Anch’io Sport della prossima stagione di Serie A, la prima per i brianzoli

Adriano Galliani, ad del Monza, ha parlato a Radio Anch’io Sport della prossima stagione di Serie A, la prima per i brianzoli. Le sue dichiarazioni: 

MONZA – «Inseguivamo il sogno di portare il Monza in Serie A è nato 110 anni fa e ci siamo riusciti. Stadio? I lavori sono la riapertura della Tribuna Est che è chiusa da tanto tempo, stiamo aumentando la capienza. Sarà un lavoro complesso e lungo siccome c’è difficoltà nel trovare i materiali. Ci auguriamo di aver tutto pronto per la prima massimo la seconda partita. In caso di salvezza costruiremo un nuovo stadio stile Dacia Arena di Udine»

SALVEZZA – «Firmerei per arrivare alla salvezza. Il mio mantra che dico a tutti è che non vorrei impiegare un anno per tornare in Serie B»

SERIE A – «Io credo che il Monza la sosta la pagherà meno degli altri siccome non avrà tanti giocatori impegnati ai Mondiali. Situazione nuova per tutti, l’esperienza ci vuole ma non so se inciderà o meno»

MERCATO – «In questo momento noi abbiamo fatto un’operazione definita con Ranocchia e Cragno farà le visite mediche. Pinamonti e Joao Pedro sono difficili per i costi, ma noi tendenzialmente cercheremo di creare un gruppo italiano. Pessina? Difficile da raggiungere, ma è l’unico in tutto il Mondo ad essere cresciuto nel settore giovanile»

CALCIOMERCATO – «Il calcio italiano è cambiato rispetto ai tempi del grande Milan. Ora i campionati esteri guadagnano tre o quattro volte di più del nostro. Prima il nostro era un punto di arrivo ora invece no»

MILAN – «Abbiamo 19 avversari lasciamo stare il Milan. Io e Berlusconi in 31 anni là ci abbiamo lasciato il cuore. Difficile vedere il Milan come un avversario normale. Ho un posto fisso a San Siro e ho chiesto a Maldini di tenerlo anche quando tornerò da avversario»