Napoli, Gattuso: «Rigore? Non rispondo. Emozionante sfidare il Milan»
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Napoli, Gattuso: «Rigore? Non rispondo. Emozionante sfidare il Milan»

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Gennaro Gattuso ha commentato la sfida di Serie A contro il Milan: le dichiarazioni dell’allenatore del Napoli

Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato al termine della sfida del San Paolo contro il Milan.

PRESTAZIONE – «Non fatemi domande sul rigore perché non rispondo. Parliamo della partita che abbiamo giocato. Per giocare a calcio le mani sono importanti. Non posso pensare che un giocatore sistematicamente deve giocare con le mani dietro la schiena, è un altro stop. Quest’anno c’è il record di rigori per falli di mano, bisogna rivedere questa regola. Chi ha giocato a calcio sa che le mani non si possono mettere dietro la schiena. E’ un discorso di cui si parla 2-3 volte all’anno già da un paio d’anni, eppure non è cambiato nulla. Ma parliamo della partita, non fatemi fare polemica. Devo arrabbiarmi coi miei calciatori perché quando creiamo dobbiamo buttarla dentro».

DERBY PERSONALE – «È la prima volta che sfido il Milan, ho provato tantissime emozioni».

ATTACCO – «Non è un problema solo degli attaccanti, ma anche degli altri. Creiamo, arriviamo facilmente negli ultimi venti metri e sbagliamo ancora tanto. Dobbiamo migliorare».

ERRORI – «La squadra si sta impegnando, i ragazzi corrono tanto. Noi stiamo creando, è evidente che tante volte non facciamo gol con facilità. E’ un aspetto che si tocca con mano ultimamente».

ATTEGGIAMENTO – «Dipende dalla prima pressione, da ciò che fanno gli attaccanti. Se non va a buon fine la prima pressione bisogna correre all’indietro e compattarsi. Ma sono molto contento perché per 2-3 mesi mi avete dato del catenacciaro, perché aspettavo e davo campo agli avversari. E’ per non regalare. Ora stiamo provando a fare qualcosa di diverso e non siamo perfetti. Ancora rischiamo, ma stiamo migliorando sulla prima pressione».

CALLEJON – «Dovete parlare con il presidente o il direttore sportivo. La società sa quali giocatori mi danno garanzie, però bisogna anche rispettare la politica aziendale».