Nizza ai raggi X: ancora Legge di Murphy per il Napoli - Calcio News 24
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Nizza ai raggi X: ancora Legge di Murphy per il Napoli

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Playoff della Champions League 2017-18: il Napoli pesca ancora la peggiore ipotesi possibile, ecco il Nizza di Lucien Favre

Assiomi ironici e caricaturali che nel tempo hanno dato vita ad una serie di paradossi pseudo scientifici: la Legge di Murphy afferma che se qualcosa può andar male, lo farà. Non serve spiegarla ulteriormente nella sua formulazione generale, senz’altro occorre dettagliare il legame che questa pare avere con i sorteggi del Napoli: il club partenopeo incorre praticamente sempre nella peggiore ipotesi che un’urna gli può riservare, a tutti i livelli della competizione. Oggi, appunto, il Nizza di Lucien Favre. Che paragonato alle alternative possibili – ossia Steaua Bucarest, Young Boys, Istanbul Baseksehir ed Hoffenheim – racconta da sé l’esito del sorteggio odierno.

Napoli e Legge di Murphy

L’ultima conferma dell’assioma: pescare il Real Madrid agli ottavi di finale della scorsa Champions League, non a caso poi vinta dal club di Zinedine Zidane. Come accade qualche anno prima con il Chelsea, ancora agli ottavi, avversario del Napoli ancora vincente della massima competizione internazionale per club. Come dimenticare la formulazione dei raggruppamenti: prima Bayern Monaco, Villarreal e Manchester City nel pieno dell’era Mazzarri, con gli inglesi beccati dalla terza fascia dell’urna, roba da non crederci. Poi Arsenal, Borussia Dortmund e Marsiglia ai tempi di Benitez ed Higuain, con la clamorosa e mai accaduta prima eliminazione incassata nonostante i 12 punti accumulati nel girone: arrivò un tributo ufficiale sul sito della Uefa quasi a scusarsi di quanto fosse accaduto. L’Athletic Bilbao ai playoff di Champions League l’antipasto all’esito odierno: il Napoli, allora come oggi, si ritrova ad affrontare la più forte (per distacco) tra le cinque opzioni possibili. Tradotto: puoi incontrare cinque squadre? Ti becchi la più forte di queste cinque.

Il biglietto da visita del Nizza di Lucien Favre

Partiamo dal biglietto da visita: eliminazione appena inflitta all’Ajax fresco finalista dell’Europa League. Agli olandesi non è bastato l’1-1 ottenuto in Francia una settimana fa: il 2-2 dell’Amsterdam ArenA manda in visibilio il Nizza, avanti con la rete di Souqet, raggiunta e sorpassata da Van de Beek e Sanchez, abile a trovare senza scomporsi più di tanto la firma della qualificazione con Marcel. Doppio pareggio, premiata la regola dei gol esterni: al playoff ci va il Nizza contro pronostico, l’urna di Nyon l’ha poi designata avversario del Napoli di Maurizio Sarri. I francesi si erano guadagnati il pass per i turni preliminari di Champions League grazie al terzo posto ottenuto nella scorsa edizione della Ligue 1: per buona parte della stagione al timone del campionato, l’incedere dello straripante Monaco di Jardim ha poi spazzato via ogni resistenza. Ma il risultato è da annali del club: un podio conquistato grazie al buon equilibrio complessivo raggiunto, il Nizza – quarto attacco e terza difesa del torneo – non ha mai perso la barra, ha mostrato un calcio accattivante nei giorni migliori e comunque lucido quando c’è stato da tirare il fiato, i 78 punti finali rendono merito alla cavalcata di una squadra che è giunta ora a contendere l’agognata partecipazione alla massima competizione internazionale per club ad una squadra del livello che spetta riconoscere al Napoli.

Nizza, i punti di forza

Detto dell’equilibrio complessivo, sono ovviamente da segnalare alcuni valori individuali sopra la media: nella linea difensiva i due laterali, quel Dalbert tanto richiesto e cercato dall’Inter di Spalletti, che pur di garantirsene le prestazioni si sarebbe spinto fino ad un’offerta di venti milioni di euro, l’altro è Souquet ieri in rete nella decisiva trasferta di Amsterdam sul campo dell’Ajax. In mediana la leadership ampiamente riconosciuta dall’intero gruppo è quella di Jean Michael Seri: centrocampista classe ’91 dalle caratteristiche totali, ben sette reti e nove assist nella scorsa Ligue 1, a testimonianza di un rendimento complessivo che fa davvero rumore. Corre per due, difende, si lancia negli spazi ed ha visione di gioco per innescare i compagni: calciatore di livello superiore, non a caso voluto dalla Roma di Monchi salvo poi arrendersi alle altissime richieste del Nizza, che aveva quantificato il suo centrocampista in circa trenta milioni di euro. Un infortunio al legamento crociato priva Favre della sorpresa della scorsa stagione, Wylan Cyprien, classe ’95 ed otto reti in una stagione che lo ha consacrato a determinati livelli. Lì davanti sono tutti davvero bravi, ma siamo costretti a scegliere: non per spirito patriottico ma per il rendimento avuto nella scorsa Ligue 1 si impone Mario Balotelli, quinto marcatore del torneo con quindici reti all’attivo, alla pari – per intenderci – di un certo Kylian Mbappé, oltre ad Alassane Pléa, classe ’93 a tratti discontinuo ma con picchi di un certo tenore.

Nizza, i punti deboli

Vanno parametrati rispetto all’avversario che interessa alla nostra analisi, ossia il Napoli di Maurizio Sarri, e la sensazione forte in tal senso è che l’organizzazione difensiva del Nizza non possa reggere l’urto della qualità offensiva partenopea se in una delle sue giornate felici. Altra rapidità d’esecuzione, altro livello tecnico: il Napoli ha insomma ogni strumento a sua disposizione per far male ad un avversario che, quando attaccato in velocità, va in sofferenza. Né il Napoli dovrebbe trovare particolari difficoltà ad assumere il pallino del gioco: l’abilità nel palleggio è superiore rispetto alla pur buona disposizione che in tal senso presenta il Nizza, ad ogni modo più a suo agio nelle letture in ripartenza. Senza il pallone. Il succo del ragionamento: il Napoli parte favorito come logico che sia in questa contesa. La sorte però ha voluto che anche in questo caso il tutto non si tramutasse in una passeggiata: attenzione massima – non come accaduto con l’Athletic Bilbao per intenderci, lì dove il Napoli era a sua volta favorito – se non si vuole incappare in sorprese poco gradite e condizionanti un’intera stagione.

https://www.youtube.com/watch?v=R456nqB5Sb0