Parma, D'Aversa: «Kulusevski diventerà uno dei più forti» - Calcio News 24
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Parma, D’Aversa: «Kulusevski diventerà uno dei più forti»

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Roberto D’Aversa ha parlato al termine della sfida contro l’Atalanta: le dichiarazioni dell’allenatore del Parma

Roberto D’Aversa, allenatore del Parma, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita contro l’Atalanta.

SVOLTA – «L’episodio della punizione ha cambiato l’esito della partita, come l’ha cambiato il non aver concretizzato tutte le situazioni da gol create oggi e analizzando l’ultimo periodo dell’Atalanta nessuna squadra li ha messi così in difficoltà come i ragazzi stasera. Sono rientrati in partita ma anche sul 2-1 abbiamo avuto un’occasione per pareggiare dove abbiamo preso un giocatore sulla linea di porta. Detto questo il rammarico è di non aver portato a casa punti e analizzando la partita qualcosina avremmo meritato, il pareggio ci sarebbe stato stretto. Purtroppo è accaduto questo, ragioniamo sugli errori commessi».

KULUSEVSKI – «Siamo stati fortunati a prendere un giocatore così forte nonostante la giovane età. Sono convinto che mentalmente possa fare ancora meglio, vada sempre a migliorare. Alla sua età si può avere un periodo di appannamento, si può scemare nella condizione. È un ragazzo con i piedi per terra e per l’età che ha ha forza mentale devastante, lui nella sua testa è convinto di arrivare e di diventare uno dei più forti e secondo me lo diventerà, cosa che lo è già perché un ragazzo così giovane che ha un impatto così non lo ricordo».

NUOVA SOCIETA’ – «È una domanda che andrebbe fatta alla proprietà, che ha dimostrato in passato di fare operazioni per il bene della squadra per cercare di migliorare, sotto quel punto di vista la proprietà dà ampie garanzie e mi ritengo fortunato ad aver lavorato in questi anni con persone per bene, sotto questo punto di vista Parma può stare tranquilla. Ci può essere questa possibilità, ma è una proprietà che offre grandi garanzie».

BILANCIO STAGIONALE – «Dopo l’apertura siamo partiti con una vittoria a Genova, un pari a Torino e all’ottantacinquesimo vincevamo con l’Inter. Tutti abbiamo visto cos’è successo, abbiamo perso a Verona e dove episodi hanno condizionato i risultati, ma se avessimo fatto quattro-cinque punti non avremmo rubato nulla e ci avrebbero fatto affrontare il campionato in un altro livello. A livello di risultati abbiamo fatto sei sconfitte ma vanno analizzate in maniera equilibrate in cui abbiamo sbagliato come il primo tempo col Bologna o il secondo con la Samp. Abbiamo fatto cose ottime, poi chiaro che il risultato incide nel giudizio, ma giocando ogni tre giorni e dove ti viene a mancare Kucka, Cornelius, Inglese, Hernani, Grassi, qualche difficoltà la puoi avere. Nonostante queste difficoltà ai ragazzi sotto l’aspetto della prestazione non si può rimproverare nulla se non quei due tempi che ho nominato prima».