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Quanto pesano i centravanti della Serie A? Uno su tutti

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inter icardi maradona

Il confronto tra i primi cinque centravanti del campionato: Bacca, Dzeko, Higuain, Icardi e Milik

Dall’analisi dell’attuale classifica cannonieri si è scelto di escludere Josè Maria Callejon – per questioni di ruolo e per procedere dunque ad un’analisi tra pari – e di prendere i centravanti rappresentativi delle squadre top del nostro palcoscenico. Dunque non ce ne vorranno gli ottimi Belotti e Borriello, anche loro a 4 reti in Serie A, ma la scelta è ricaduta (classifica alla mano) su Mauro Icardi, Carlos Bacca, Arkadiusz Milik, Edin Dzeko e Gonzalo Higuain. E la domanda è immediata: quanto incidono sulla finalizzazione complessiva delle rispettive squadre? Valutiamoli dunque in relazione alle reti totali realizzate da Inter, Milan, Napoli, Roma e Juventus.

SERIE A

EDIN DZEKO – 4 reti realizzate sulle 13 della Roma: incidenza del 30.8%

ARKADIUSZ MILIK – 4 reti realizzate sulle 12 del Napoli: incidenza del 33.3%

GONZALO HIGUAIN – 4 reti realizzate sulle 11 della Juventus: incidenza del 36.4%

CARLOS BACCA – 5 reti realizzate sulle 8 del Milan: incidenza del 62.5%

MAURO ICARDI – 6 reti realizzate sulle 7 dell’Inter: incidenza dell’85.7%

Impressionante il dominio del centravanti nerazzurro sulla concorrenza, schiacciante il suo peso nell’economia produttiva della squadra. Basti pensare che – in occasione dell’unico gol non firmato personalmente – ha servito uno spettacolare assist d’esterno al compagno di squadra Perisic, che ha tradotto in rete e regalato all’Inter l’agognata vittoria sulla rivale Juventus. In soldoni: oggi Mauro Icardi è l’Inter. Da segnalare senz’altro l’ottimo impatto riscontrato dal polacco Milik sul campionato italiano, al battesimo in un torneo così complesso a soli 22 anni e con l’eredità sulle spalle di un certo Higuain, non ha affatto tremato. E come vedremo in seguito vanta un’incidenza addirittura maggiore dei numeri appena proposti. In linea Higuain, timidi segnali di ripresa per Dzeko, la solita certezza Bacca. Che come pochi altri al mondo sa tradurre in rete i pochi palloni giocati.

Lo spettro dell’analisi non può però limitarsi al solo palcoscenico italiano, considerato il peso delle realtà in questione e la fondamentale proiezione esterna del nostro calcio. Dunque: quanto incidono i nostri centravanti più rappresentativi se inseriamo il rendimento riscontrato nelle primissime battute delle coppe europee?

SERIE A + EUROPA (CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE)

EDIN DZEKO – 4 reti realizzate sulle 14 della Roma: incidenza 28.6%

ARKADIUSZ MILIK – 6 reti realizzate sulle 14 del Napoli: incidenza del 42.8%

GONZALO HIGUAIN – 4 reti realizzate sulle 11 della Juventus: incidenza del 36.4%

CARLOS BACCA – 5 reti realizzate sulle 8 del Milan: incidenza del 62.5%

MAURO ICARDI – 6 reti realizzate sulle 7 dell’Inter: incidenza dell’85.7%

Juventus ed Inter a secco nelle rispettive prime uscite internazionali, il Milan invece non partecipa alle rassegne europee: ragion per cui il dato inerente agli andamenti di Higuain, Icardi e Bacca resta invariato. Cala invece quello di Dzeko, il cui unico gol siglato in Europa League dalla Roma non porta la sua firma, si impenna il rendimento individuale di Arek Milik, autore della doppietta che ha deciso la prima di Champions del Napoli e fruttato i tre punti cruciali di Kiev. Ulteriore segnale di un impatto sul calcio nostrano tanto inatteso quanto dalla indecifrabile portata: giunto inizialmente per compensare la programmata cessione di Gabbiadini, lo sviluppo dei fatti lo ha portato ad essere designato come l’erede di Gonzalo Higuain. Le prime battute sembrano remare dalla sua parte: certamente non appare particolarmente spaventato dall’idea.