Ricordando Atalanta-Borussia: le lacrime nerazzurro di un sogno europeo sfiorato
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Ricordando Atalanta-Borussia: le lacrime nerazzurro di un sogno europeo sfiorato

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L’eliminazione dell’Atalanta contro il Borussia Dortmund nel 2018: l’orgoglio nonostante la fine della cavalcata in Europa League

Cos’è un simbolo? Un segno corrispondente a contenuti o valori particolari. Quando si ripensa ad Atalanta-Borussia vengono in mente una serie di attimi e flashback: il goal di Toloi, la bella coreografia della curva nerazzurra, l’applauso nonostante la sconfitta, ma soprattutto i tanti volti in lacrime: un misto di orgoglio e dispiacere.

Giovedì 22 Febbraio 2018. Sono 21 mila gli spettatori al Mapei Stadium, pronti ad assistere ad una sfida destinata a passare nella storia indipendentemente dal risultato finale: nonostante ci sia la convinzione da parte dell’Atalanta di potersela giocare alla pari.

I nerazzurri partono bene, anzi benissimo, e gli ottavi sembrano vicini con il gol di Toloi dopo undici minuti. La partita è di marca orobica, ma tra occasioni non concretizzate (quella di Gomez solo davanti al portiere grida ancora vendetta) e la rete di Schmelzer a 5 minuti dalla fine, la corsa della Dea finisce qui.

Il fine partita è toccante: Masiello scoppia in lacrime, la squadra viene applaudita dai suoi tifosi e quest’ultimi tra le lacrime si uniscono al forte grido “grazie ragazzi”. Ciò che doveva sembrare la conclusione europea dell’Atalanta invece si tramutò in un nuovo punto di partenza per crescere di più.