Udinese, Lasagna: «Serie A? Sarà difficile. Punto a Euro 2020»
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Udinese, Lasagna: «Serie A? Sarà difficile. Punto a Euro 2020»

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Kevin Lasagna, attaccante dell’Udinese, ha risposto alle domande dei tifosi bianconeri durante una diretta su Zoom

L’attaccante Kevin Lasagna è intervenuto durante una diretta su Zoom con i tifosi dell’Udinese.

ALLENAMENTI – «È stato emozionante un’emozione tornare sul campo dopo 45 giorni di stop. È come la prima volta in cui un bambino tocca la palla. Anche se ci siamo visti in pochissimi c’è stato entusiasmo da parte di tutti».

SERIE A – «Sarà sicuramente difficile perché sono già trascorsi tre mesi senza giocare una partita ufficiale, una cosa mai successa nella nostra vita. Solitamente a fine campionato ci fermiamo un mese in estate ma comunque c’è modo di andare al campo con gli amici di giocare, ora invece è come ripartire da zero. Cercheremo di prepararci al meglio».

QUARANTENA – «È stato un periodo difficile per tutti, chiusi in casa 24 ore al giorno senza poter uscire neanche per una passeggiata. È stato pesante, ma la cosa più importante è la salute e per fortuna nella mia famiglia siamo tutti bene, compresi i parenti che stanno a Mantova. Ci siamo allenati in casa, è stato inusuale e cose che un po’ inusuale ma ho avuto la fortuna di trascorrere 24 ore al giorno con le persone della mia vita e questo aspetto è stato molto bello».

MISTER GOTTI – «Con lui sento che c’è grande affinità, creatasi già quando copriva il ruolo di vice allenatore. Più in generale sento che c’è un feeling positivo con tutto il gruppo, e questo ci ha aiutato anche durante il lockdown».

TIFOSI – «Già l’atmosfera dello stadio vuoto contro la Fiorentina è stata surreale. Purtroppo credo che si andrà avanti ancora per un po’ con le porte, ma spero che l’emergenza passi il prima possibile».

PARTITA PIU’ EMOZIONANTE – «La vittoria a San Siro contro l’Inter due anni fa. Riuscimmo a superare in trasferta la capolista ancora imbattuta, un’emozione unica».

ESORDIO IN NAZIONALE – «La chiamata fu una sorpresa, e altrettanto inaspettato è stato il momento in cui il ct Mancini mi fece entrare in campo. Sono momenti che non ti togli dalla testa».

OBIETTIVI – «Se il campionato riprenderà molti equilibri tra le squadre potrebbero essere cambiati, e poi sarebbero in programma tante partite ravvicinate. I nostri obiettivi possono essere importanti, guardare più in avanti che indietro. Bisognerà essere bravi a raggiungere il top della forma prima degli avversari. A livello personale vorrei puntare alla convocazione per gli Europei rinviati al 2021. Se ci riuscirò o meno dipenderà da quello che sarò in grado di fare con l’Udinese, dove cercherò di fare più gol possibili per aiutare la squadra».