Torino, Vagnati: «Mi piacciono le sfide. Longo? Tutti in discussione»
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Torino, Vagnati: «Mi piacciono le sfide. Longo? Tutti in discussione»

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Davide Vagnati ha parlato del futuro del Torino: le dichiarazioni del neo direttore sportivo granata ai microfoni di Sky Sport

Davide Vagnati, direttore sportivo del Torino, ha fatto il punto ai microfoni di Sky Sport sugli obiettivi del club granata e sulla prossima sessione di calciomercato.

TRATTATIVA CON IL TORINO – «La situazione è stata particolare, a Ferrara mi sono tolto grandi soddisfazioni. Quando ho iniziato a trattare non sapevamo se il campionato sarebbe ripreso o meno. Cairo ha a cuore le sorti del Torino ed è un grande programmatore. Secondo me il Toro è una grande opportunità e una grande responsabilità per me. Amo le sfide e sono sicuro che Cairo sia un grande presidente, mette il cuore in quello che fa per il club. Sono venuto a far parte di una grande società e la mia scelta è stata inevitabile. Volevo mettermi in discussione in una realtà diversa da quella della SPAL. Abbiamo una squadra importante».

ARRIVO – «Le sfide mi piacciono, ho grande responsabilità. Ho parlato con i ragazzi e con Ansaldi: questo è il momento di fare. Mancano 13 partite alla fine, sono tante, mi piace programmare ma le cose vanno valutate».

LONGO – «Essere allenatore del Torino è una grande possibilità, siamo tutti in discussione. Essere in scadenza è un vantaggio e uno svantaggio. Il nostro presidente è una certezza in tutto, sono venuto in una grande società».

BELOTTI – «È un giocatore importante, sappiamo degli interessamenti dai giornali, nessuno mi ha chiamato, ma è normale che quando si parla di giocatori del genere ci possiamo aspettare qualche chiamata».