Vecino e Schick, 55 milioni che trasformano l'Inter? - Calcio News 24
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Vecino e Schick, 55 milioni che trasformano l’Inter?

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Calciomercato Inter, il club nerazzurro piazza i colpi attesi: in arrivo Matias Vecino e Patrik Schick. L’analisi

Dopo una fase interlocutoria ma comunque attiva in termini di operazioni future, il calciomercato dell’Inter ha virato sul presente: il club nerazzurro verserà nelle casse della Fiorentina l’importo della clausola rescissoria pendente sul contratto di Matias Vecino, 24 milioni di euro con cui l’Inter si garantirà le prestazioni del centrocampista uruguaiano. In arrivo anche Patrik Schick: saltato il trasferimento alla Juventus per via di problemi riscontrati nel corso delle visite mediche, la società meneghina ha definito l’affare con la Sampdoria sulle stesse cifre su cui si era fondato il passaggio in bianconero, 30.5 milioni condizionati ad un prossimo step di accertamenti, probabilmente dopo Ferragosto, atti a certificare la piena idoneità fisica del giovane attaccante ceco.

Come cambia il centrocampo dell’Inter con Vecino

Richiesta specifica di Luciano Spalletti: testata l’impossibilità di mettere le mani su Radja Nainggolan, sogno proibito dell’ex tecnico della Roma, la soluzione è stata individuata univocamente in Matias Vecino. Il centrocampista attualmente in forza alla Fiorentina è apprezzato dallo staff nerazzurro per la sua polivalenza: centrocampista di posizione che all’occorrenza può tramutarsi in pedina di inserimento, libero dunque di agire sia davanti alla difesa che nelle vesti di una mezzala dinamica. Profilo ideale dunque per le nuove idee di Spalletti: che sia centrocampo a due o a tre in base all’impianto tattico ed alle esigenze del momento, l’uruguaiano classe ’91 è un jolly che torna utile comunque la si giri. Titolare con Gagliardini e Borja Valero, da valutare dunque il peso all’interno dell’organico di nomi quali Joao Mario, Kondogbia e Brozovic. Cosa si fa con questi calciatori (tutti di alto valore economico)? C’è certezza riguardo alla circostanza per cui Vecino si lasci preferire a loro? La garanzia è che due terzi del centrocampo nerazzurro saranno rinnovati da questa sessione di mercato: i due ex viola – che già si conoscono alla perfezione – con l’inamovibile Gagliardini, prelevato dall’Atalanta appena sette mesi fa. Bocciato tutto quanto accaduto prima: segnale inequivocabile di una certa confusione in casa Inter.

Inter, le soluzioni che dà Schick all’attacco

Volendo a sorpresa, ci si è trovati più volte di fronte ad una Roma – quella dello Spalletti 2.0 – schierata con due attaccanti centrali: in tal senso Patrik Schick sarebbe il partner ideale del bomber e capitano Mauro Icardi. Giovani e dinamici, affamati di gol, uno più riferimento offensivo (l’argentino) e l’altro più mobile e libero di svariare sul fronte offensivo, alla ricerca degli spazi ideali al suo gioco. Tandem peraltro molto fisico: pochi limiti davvero in tal senso. Qualora invece la soluzione tattica dovesse prediligere l’utilizzo di un solo attaccante – per intenderci nel 4-2-3-1 base di Luciano Spalletti – l’impiego di Schick sarebbe limitato ad alternativa di lusso a Mauro Icardi. In una stagione in cui peraltro l’Inter non è occupata sul fronte europeo: pochino per giustificare un esborso di trenta milioni di euro. Ecco dunque che l’attaccante classe ’96 potrebbe essere adattato in altri ruoli: trequartista centrale, ma soltanto in alcune fattispecie di gara, più plausibile defilato su una corsia in una versione tattica prettamente offensiva. In questo caso sussiste meno il parallelo tecnico e valutativo svolto per Vecino: un identikit come quello di Schick di fatto manca alla batteria nerazzurra. Nelle strategie del club nerazzurro il designato in tal senso era Gabigol, presto divenuto oggetto misterioso di casa Inter: Luciano Spalletti sembra non essersi convinto dell’opportunità di lanciarlo nel grande calcio dopo una stagione a dir poco interlocutoria.

Obiettivo dell’Inter?

Dove sta mirando l’operato della nuova dirigenza, essenzialmente nella persona del direttore sportivo Walter Sabatini? Quali gli obiettivi stagionali? Sono da differenziare tra l’immediato ed il medio termine? I due acquisti di cui stiamo trattando rispondono alla politica di mercato del diretto interessato: giovanissimo talento pronto ad esplodere è Schick, centrocampista funzionale e di esperienza ma sostanzialmente ancora futuribile è Vecino. Per ragioni differenti però – Vecino perché oramai ne conosciamo la portata e Schick per una traiettoria tutta da vivere ma appena iniziata – non sembrano essere quei colpi necessari ad alterare il livello di una squadra che oggi vive alle altezze dell’Inter. Serve qualcosa di più? Non è da escludere che arrivi, quel che risulta certo è che l’organico si arricchirà di esterni bassi affidabili e più confacenti al gioco di Spalletti. Che – la sensazione è oramai una certezza – viene ritenuto dal gruppo Suning il vero acquisto di questa estate: toccherà all’allenatore di Certaldo fare la differenza, trovare gli strumenti e le idee per farla. Pensare ad una stagione rivoluzionaria. La sua Inter intanto prende forma, il lavoro quotidiano ne delineerà gli scenari: con il giusto tasso di attesa, il top player è già arrivato.

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